Nella notte di lunedì è arrivata la smentita ufficiale dalla Casa Bianca: il nuovo Presidente Usa Donald Trump non toglierà le protezioni che l’amministrazione Obama ha istituito per i lavoratori federali LGBT.
Un falso allarme dunque quello diffuso dal Washington Post nelle scorse ore: secondo il quotidiano infatti circolava a Washington una bozza di un potenziale ordine esecutivo col quale si pensava di revocare la direttiva dell’ex presidente Barack Obama che vieta le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere fra i dipendenti federali e da parte dei soggetti cui il governo degli Stati Uniti assegna appalti.
“Il Presidente Trump continua ad essere rispettoso e a sostenere i diritti LGBT, proprio come lo è stato durante le elezioni“, hanno fatto sapere dalla Casa Bianca. La comunicazione è stata data dal New York Times.
La questione dei diritti dei gay è particolarmente cara al vice presidente Mike Pence, che come governatore dell’Indiana ha firmato una misura controversa sull’espansione delle libertà religiose che di fatto legittima forme di discriminazione.
Lunedì il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer inizialmente non aveva voluto commentare la notizia: “Non parlo di ordini esecutivi che potremmo o non potremmo emanare. Ce ne sono tanti, tante cose di cui il presidente ha parlato e che continuerà ad attuare, ma ora non abbiamo nulla su quel fronte“.
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Un certo tizio diceva che una smentita è una notizia data due volte, potremmo aggiornare il suo aforisma dicendo "una notizia data da un quotidiano liberal delle coast si smentisce da sola".