In un’intervista rilasciata al settimanale del Corriere della Sera Sette, Barbara Berlusconi parla di suo padre e di politica toccando temi che in questi giorni infuocano il dibattito nelle coalizioni. La 28enne figlia di Silvio Berlusconi e Veronica Lario parla anche di diritti gay e, in controtendenza rispetto alla linea adottata dall’area politica del padre, si dice favorevole sia mai matrimoni gay che a forme di riconoscimento delle unioni civili come i Pacs. Niente da fare, però, per le adozioni in merito alle quali la giovanissima dirigente del Milan e di Mediaset adduce motivazioni che invece i politici del centrodestra (e non solo) conoscono bene: “Contraria invece all’adozione per gli omosessuali: certe scelte le trovo non naturali” ha dichiarato.
Difende l’operato del padre, Barbara, ma lo accusa di aver lasciato troppe cose in sospeso, come il debito pubblico e il presidenzialismo. E si dice delusa anche degli attuali leader, compreso Angelino Alfano, da cui si aspettava “un po’ più di coraggio e di modernità, più idee e meno riunioni di partito” e Matteo Renzi che “commette un errore strategico. Non dovrebbe puntare alla guida del Pd ma del Paese”.
A fine intervista, liquida come “ricostruzioni fantasiose” le notizie di crisi circolate quest’estate sulla sua relazione con il calciatore Alejandro Pato.
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