A quanto pare, non bastano le offese e le fake news quotidiane su ddl Zan e più in generale sulla comunità LGBT da parte di politici del centro destra, e non solo. A Eboli, presso la scuola media “Matteo Ripa”, un professore avrebbe definito i gay “malati”, “scarti della natura”, e ha affermato che alcune persone si direbbero omosessuale solo per “darsi un contegno diverso”. Tutto questo, davanti a studenti tra gli 11 e i 14 anni.
Da quanto riporta il quotidiano La città di Salerno, la lezione in cui il professore avrebbe pronunciato queste frasi era incentrata sul ddl Zan. Le dichiarazioni non sono passate inosservate, e alcuni studenti hanno segnalato il fatto ai propri genitori, che hanno subito avvertito la dirigenza.
I genitori sono insorti contro le dichiarazioni del professore omofobo
Il professore ora è sotto accusa, e la dirigente scolastica ha già informato i genitori che è stata avviata una prima indagine interna. Ma sono proprio i genitori a guidare la protesta, come Fatiha Chakir, mamma di una studentessa del “Matteo Ripa” di Eboli.
Non è il primo episodio, è ora di far sentire la nostra voce come genitori. Gli insegnanti che non rispettano la Costituzione devono essere sospesi.
Per il momento, dalla scuola non ci sono state altre dichiarazioni. Sicuramente, però, la protesta non si fermerà qui. Al termine dell’indagine la dirigente prenderà provvedimenti, che non si limiteranno a un richiamo verbale, come già avvenuto.
Ma la scuola di Eboli non è nuova a questi episodi
Come riporta la signora Chakir, questo non è il primo episodio di discriminazione. Lo stesso professore avrebbe inveito, in passato, anche contro i dottori e gli infettivologi, responsabili di aver diffuso volutamente il Covid 19.
Secondo quanto riportato, in quell’occasione il professore avrebbe usato anche termini sconvenienti, all’interno di una classe di adolescenti.
Ma la scuola media di Eboli era già stata sotto accusa in passato. Tre anni fa, la professore di religione aveva diffuso fake news sui musulmani, schierandosi contro la candidatura di un musulmano in Parlamento, e solo pochi mesi fa, additandoli come kamikaze durante una lezione in DAD. In entrambi i casi la professore si è scusata, dopo l’intervento di dirigenza scolastica e Curia.
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Appunto visto che tra i musulmani, forse vige la lapidazione....i nostri cari italiani capaci di certe scempiaggini forse andrebbero gestiti secondo certe regole. E io dico bestie! Italiani ignoranti e bestie anzi le bestie sono migliori! Non voglio nè leggere nè sentire certe informazioni. Vergognatevi deficienti!