Dall’introduzione della legge sulla “propaganda gay”, avvenuta nel 2013, l’atteggiamento della politica russa nei confronti delle persone LGBTQ è stato pericolosamente ostile.
Ne sa qualcosa Elton John, che da anni si batte affinché il presidente Vladimir Putin cestini quella legge. Intervistato dal New York Daily News, il cantante ha rivelato di aver recentemente parlato di diritti LGBT con alcuni ministri russi, provando a far capire loro l’assurdità di una simile posizione, tanto discriminatoria quanto pericolosa.
“Mi sono incontrato con il ministro della Sanità russa a Mosca, nel mese di dicembre, si tratta solo di fare un piccolo passo alla volta”. Sono solo una popstar, ma ho una fondazione e lui è un Presidente, anzi uno dei più potenti presidenti del mondo. Putin mi ha telefonato e so che vogliono aprire un dialogo, ma un passo alla volta“.
Nel 2015, come dimenticarlo, alcuni comici fecero credere ad Elton John di aver parlato al telefono proprio con Putin, costretto successivamente a telefonargli realmente per chiedergli scusa e un incontro faccia a faccia in cui affrontare l’argomento. Peccato che in quasi 3 anni la situazione russa, in ambito LGBT, sia poco cambiata.
Il mese scorso Eugene Wojciehowski e Pavel Stotsko, sposi in Danimarca e andati incontro ad un’inattesa convalida dei passaporti una volta tornati a Mosca, sono dovuti fuggire perché braccati dalle polemiche e dai contestatori. L’impiegato del Governo che ha timbrato i documenti di entrambi ha di fatto ‘ufficializzato’ il loro matrimonio, scatenando un putiferio. Il deputato russo Vitaly Milonov – autore della legge contro la ‘propaganda gay’ – ha paragonato la coppia alle “capre puzzolenti“.
Le autorità russe hanno successivamente circondato il loro appartamento e interrotto l’elettricità, impedendo ad amici e conoscenti di andarli a trovare. Impossibile sopravvivere, tanto da obbligarli a scappare dal proprio Paese.
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