Ci sono ambienti in cui fare coming out è più difficile che in altri: il mondo delle caserme è uno di questi. “Qualcosa sta cambiando ma ancora molto c’è da fare” afferma Simonetta Moro, presidente di Polis Aperta, l’associazione LGBT delle forze dell’ordine.
I gay e le lesbiche in uniforme che vivono apertamente la propria omosessualità in Italia sono tra il 5% e il 10%: il dato rispecchia la media nazionale, anche se naturalmente si tratta di una stima approssimativa dovuta alla via del silenzio percorsa da altri.
“Molti poliziotti e militari hanno paura di fare coming out, hanno paura che rivelare il proprio orientamento sessuale possa bloccare la carriera. D’altronde nei loro ambienti è ancora forte la cultura machista: in taluni casi si passa alle discriminazioni nei confronti delle donne a quelle nei confronti delle persone LGBT” aggiunge Moro.
Polis Aperta, associazione facente parte di una rete europea più ampia (l’European Gay Police Association), raccoglie da 12 anni segnalazioni legate a discriminazioni e violenze in ambiente lavorativo e cerca di connettere società, mondo LGBT e forze dell’ordine mettendoli in comunicazione attraverso iniziative e campagne di sensibilizzazione ad hoc, con servizi di affiancamento legale nei casi più gravi.
I primi incontri dell’associazione raccoglievano non più di una decina di componenti, che a turno aprivano le porte di casa. La prima riunione aperta risale al 2008: fu un mezzo disastro secondo quel che riportano le testimonianze, con la Digos impegnata a controllare. Quasi dieci anni dopo gli associati sono più di 100 e le riunioni annuali si tengono in luoghi istituzionali.
Oggi esistono coordinamenti specializzati, grazie alla collaborazione con OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori), e altri cambiamenti dovuti all’introduzione della legge sulle unioni civili sono visibili direttamente dagli addetti ai lavori nel campo dei regolamenti interni e della gestione del personale in materia di congedi, mobilità ecc… Ma ovviamente ancora molto c’è da fare.
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Diciamo pure 3 su 10
Mi dispiace per loro una scelta di vita! E' così bella la figa !!!... Ciao
Caro Simone Ferrari, come tu ti diverti con la (figa) noi ci divertiamo con l'uccello!!! Come dici tu scelta di gusti! Ma perché scrivi su una piattaforma LGBT ???