Mentre i politici di centrosinistra si spingono a chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi, quelli di centrodestra fanno muro attorno al loro leader. E nel mare delle dichiarazioni che suonano come difese d’ufficio del premier, ne emenerge una che ha i toni dell’omofobia. Ad averla pronunciata è Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl ed esponente di primo piano del partito di Berlusconi. Al sito clericale Pontifex.it, Gasparri, definito dal sito "amabile e gentile coordinatore nazionale del Pdl", ha dichiarato: "Vendola dovrebbe tacere. Critica l’altrui bunga bunga che intanto non è nulla di male, ma almeno avviene con donne. Prediche, da certi pulpiti, lasciano per lo meno perplessi, viste le predilezioni particolari".
Un pensiero del tutto simile a quello tribale espresso da Silvio Berlusconi qualche mese fa, quando ebbe a dire: "meglio essere appassionati di belle ragazze che di gay". L’allievo, però, in questo caso supera il maestro perché è il primo politico a rilasciare una dichiarazione omofoba nei confronti del leader di Sinistra ecologia e libertà, che fino ad oggi era rimasto ancora indenne da attacchi personali riguardanti il suo orientamento sessuale.
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