Il governo inglese ha fissato un nuovo piano contro gli hate crimes col quale viene stabilito che le scuole hanno l’obbligo di denunciare ogni episodio e incidente relativo a crimini d’odio, nel tentativo anche di arrivare comprendere l’entità e la frequenza di questi fenomeni.
Secondo il Daily Mail le misure permetteranno infatti al Dipartimento per l’educazione di verificare i livelli di hate crime nelle scuole primarie e secondarie. Fino ad ora le scuole non avevano alcun obbligo di denunciare comportamenti discriminanti quali razzismo, omofobia e transfobia. Ma la situazione è oramai da affrontare urgentemente: negli Stati Uniti è di pochi giorni fa la notizia del tredicenne che non ha retto più all’omofobia imperante a scuola e ha deciso di togliersi la vita.
I dati disponibili sul Regno Unito evidenziano già un forte interessamento della popolazione giovane in questo tipo di problemi: nel periodo delle tre settimane antecedenti il referendum della Brexit, i giovani sono stati il 10% delle vittime di crimini d’odio su base religiosa e l8% delle vittime di quelli su base razziale.
In un report del 2014 realizzato dall’organizzazione Stonewall nelle scuole si evidenzia che il 55% degli insegnanti nelle scuole secondarie e il 42% di quelli delle primarie non reagiscono al linguaggio omofobo in classe.
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