Dura la reazione di Dua Lipa alle parole del rapper DaBaby, durante il suo concerto al Rolling Loud Festival di Miami. I due, lo scorso anno, avevano collaborato per il remix della canzone “Levitating”, (di Dua Lipa).
Soprattutto per questo motivo, martedì sera la cantante ha preso le distanze dal rapper e dalle sue dichiarazioni, attaccandolo su Instagram:
Sono sorpresa e inorridita dai commenti di DaBaby. Non lo riconosco davvero come la persona con cui ho lavorato. So che i miei fan sanno dove si trova il mio cuore e che sto al 100% con la comunità LGBTQ. Dobbiamo unirci per combattere lo stigma e l’ignoranza intorno all’HIV/AIDS.
Le parole di DaBaby
Al suo concerto di qualche giorno fa, il rapper ha parlato di HIV e AIDS, offendendo non solo le persone attualmente sieropositive, ma anche la comunità LGBT+.
Sono bastati pochi secondi per dimostrare la sua scarsa conoscenza su HIV e AIDS, e quanto crede ancora agli stereotipi sulla comunità LGBT+ e la correlazione con il virus. Durante il concerto, DaBaby ha affermato:
Se non ti sei presentato oggi con l’HIV, l’AIDS, nessuna di quelle malattie mortali sessualmente trasmissibili che ti faranno morire in due o tre settimane, posiziona la luce del tuo cellulare in aria! Ragazzi, se non avete succhiato un c*zzo nel parcheggio, mettete le luci del vostro cellulare in aria. Rendetelo f*ttutamente reale!
Tralasciando il fatto che ormai nessuno muore più di HIV grazie ai passi in avanti della ricerca, il rapper ha preferito rispondere alle critiche e non scusarsi per le offese alla comunità LGBT+.
Reazioni dalle associazioni e altri personaggi
Il Terrence Higgins Trust, celebre associazione per la salute sessuale, ha definito “inaccettabili” le parole di DaBaby. Richard Angell, direttore delle campagne presso l’ente, ha affermato:
È sbagliato che le persone che vivono con l’HIV si sentano escluse a causa della loro diagnosi – dovrebbe essere inaccettabile nell’industria musicale e nella società in generale.
Il commento dimostra ancora la presenza dello stigma e della discriminazione legati all’HIV, che ha diffuso altra disinformazione sull’argomento. Ora si può vivere una vita lunga e sana con l’HIV grazie ai progressi medici quando viene diagnosticata la malattia e si accede alle cure.
Ecco perché è importante sfidare tutto ciò che scoraggia le persone dal fare i testi e informarsi sull’HIV.
A criticare DaBaby anche Demi Lovato, che ha condiviso una foto su Instagram realizzata dal make up artist Matt Bernstein, per una campagna di sensibilizzazione sull’HIV e sul fatto che non ci sia alcuna correlazione con l’omosessualità.
Le imbarazzanti scuse di DaBaby
DaBaby ha cercato poi di riparare, senza successo. In un video, ha chiesto ai critici di “stare zitti”, e di non aver detto nulla contro le persone omosessuali durante il concerto.
Ho detto: ‘Se non hai l’AIDS, accendi la luce del cellulare’ e tutte le luci si sono accese – gay o etero – vuoi sapere perché? Perché anche i miei fan gay non hanno l’AIDS. I miei fan gay, si prendono cura di loro stessi. Non sono drogati per strada. Anche i miei fan gay hanno degli standard.
Secondo il rapper, quindi, le sue parole sarebbero state frainteso, e non è corretto giudicare una persona da un video di pochi secondi, perché quello che si dice in un concerto live “è per il pubblico dello spettacolo dal vivo. Non si comprenderà mai correttamente a qualcuno che guarda una clip di 5-6 secondi“.
Ma le parole sono pietre, oggi come sempre. Nell’epoca dei social, forse, più che mai. DaBaby ha dimostrato di affidarsi a stereotipi, stigmi e disinformazione inaccettabili. Dua Lipa e Demi Lovato non potevano che prenderne le distanze.
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