Malika dopo la bufera social per la Classe A: “Voglio che sappiate dove finiscono le donazioni”. Ma la polemica continua

"Non permetterò più a nessuno di manipolare e nascondere le mie verità". Ma Selvaggia Lucarelli, autrice dell'intervista che ha fatto esplodere il caso, non arreatra e rilancia, parlando di "cumulo di bugie".

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Malika Chalhy torna a parlare, questa volta dalla viva voce del suo profilo Instagram, con un lungo messaggio rivolto alle persone che hanno dimostrato forte indignazione per gli ultimi risvolti della sua storia. Cacciata di casa perché lesbica, di fatto disconosciuta dalla famiglia, la ragazza ha raccolto i soldi delle donazioni avviate a suo favore per ricominciare la propria vita a Milano. Nuova casa e nuova automobile, una Mercedes Classe A che ha fatto scattare l’ira dei social, che hanno giudicato la macchina troppo costosa.

Dopo l’intervista a Selvaggia Lucarelli, Malika ha deciso di intervenire con un post per placare la tempesta mediatica che l’ha vista protagonista, rivelando di essere rimasta piuttosto scossa dai giudizi della rete, che sembrano aver rimosso la sua terribile esperienza di violenza di fronte all’acquisto, e di essere a disposizione di tutti per maggiori chiarimenti sulle spese effettuate:

Gli articoli che sono usciti tra ieri e oggi, mi hanno fatto star male perché ricchi di cose non vere e raccontate male, forse con lo scopo di farmi sembrare la persona che non sono, per quanto io voglio credere nella buona fede di chi sa ciò che ho passato. Sono passati meno di due mesi da ciò che mi è successo e tutti i vostri aiuti sono stati la mia salvezza, mi avete dato la forza i mezzi per riprendere in mano la mia vita. Questo arco di tempo è poco per una ragazza di 22 anni per elaborare tutto ciò che ha passato e che nel cuore porterà sempre, ma nonostante il breve tempo ho da subito deciso di aiutare gli altri con delle donazioni, perché so che voglio fare tanto per tutti voi e non sarà mai abbastanza per dirvi grazie come vorrei. Le donazioni sono vostre e voglio che sappiate dove finiscono e quanto hanno significato per la persona a cui le avete dedicate.

A proposito dell’automobile della discordia, Malika ha fornito la versione definitiva della faccenda, sottolineando i passaggi che l’hanno spinta a scegliere di comprare quel modello, piuttosto che un altro più economico:

Non ho comprato un’auto di lusso a vostre spese, sono arrivata a Milano per ricostruire la mia vita e sono lontano da chi mi ha messo paura. Non avendo l’auto di cui necessitavo per tutti gli impegni sociali e ormai lavorativi che hanno riempito le mie giornate, e che soprattutto mi hanno portato a viaggiare in auto per ore, ne ho presa una, dando in permuta la mia che ormai camminava a fatica, prendendone una di seconda mano. Sì, l’auto è una Mercedes, un’auto che mi permette di non restare a piedi in questi viaggi lunghi e che mi accompagni il più a lungo possibile.

Dopo aver lavorato per anni in una pelletteria, la ragazza ha dichiarato che attualmente sta cercando un lavoro stabile da cui poter ripartire con ancora maggiore stabilità, in compagnia della sua fidanzata. Anche l’automobile fa parte di questo riavvio ai blocchi di partenza. “Non permetterò più a nessuno di manipolare e nascondere le mie verità, perché come famiglia vi meritate tutta la trasparenza del mondo”, ha concluso Malika, che ha ribadito l’impegno a rappresentare la voce di tutti coloro che subiscono quotidianamente ingiustizie ed angherie, per poi pubblicare i bonifici benefici effettuati nelle ultime settimane.

Ma Selvaggia Lucarelli, autrice dell’intervista che ha fatto esplodere il caso, non arreatra e rilancia, parlando di “cumulo di bugie”.

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gioric70 1.7.21 - 14:57

Al di là di qualsiasi obiezione del tutto opinabile.....ma ci potrà fare quello che cazzzz.... gli pare con i suoi soldi ricevuti in beneficenza o sudati o no? Contestabile è chi gliel'ha sganciati a questo punto che magari si lava la coscienza di qualcosa e poi parla. A Roma se dice...fai del bene e scordate .... fai del male e pensace! I regali sono senza impegno e senza tornaconti. Non li fate se non reggete poi il colpo di vederne l'utilizzo in qualcosa che non rientra nei vostri piccolissimi schemetti elementari! Sareste più coerenti a mangiarveli voi con chi vi pare!

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