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Pride 2023, Trento, Pavia e Padova invase dall’amore multicolore LGBTQIA+: cronaca e foto – GALLERY

I cortei queer hanno invaso piazze e strade, al nostro fianco tantissime persone alleate.

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Pavia Pride 3 Giguno 2023
Pavia Pride 3 Giguno 2023
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Non mi sento tutelato in Italia, perché sono uno dei due papà di una famiglia arcobaleno. Ecco perché è importante essere qui, per rivendicare i nostri diritti” spiega un giovane padre omosessuale al giornale locale Trento Today.

A Trento si è svolto ieri il Dolomiti Pride. La parata dei diritti LGBTQIA+ ha avuto luogo ieri anche nelle città di Pavia e Padova. Lo scorso weekend, sabato 27 Maggio, il Pride si era tenuto, con altrettanto successo di partecipazione, nelle città di Novara, Piacenza e Alessandria, qui il nostro resoconto >

Tutte le date e le città dei Pride d’Italia qui >

 

Pavia Pride

Sul nostro palco trovano spazio le grandi sfide e le ferite aperte della comunità” avevano dichiarato l* ragazz* del Pavia Pride a Gay.it nell’intervista pubblicata qualche giorno fa (leggi).

 

 

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Ieri pomeriggio 3 giugno 2023, la città di Pavia ha ospitato il settimo Pavia Pride, intitolato “DISARMATE resistenze divergenti“. L’evento, sostenuto dal Comune e dalla Provincia di Pavia, si è concluso con i discorsi dal palco in Piazza Leonardo Da Vinci, dopo aver percorso le strade della città con un corteo gaio e colorato. Numerose le associazioni che hanno aderito alla manifestazione: Famiglie Arcobaleno, CAV Kore Vigevano, CPAS Comitato Pavia Asti Sénégal OdV, Arci Pavia,Antigone Pavia APS, Sinistra Italiana Pavia, UILDM Pavia, CUB Pavia, BussoleLGBT, CSVLombardiaSUDEST – Sede di Pavia, Pavia a colori, CAV Liberamente, ANPI Provinciale Pavia e Coordinamento per il diritto allo studio UDU.

Polemiche erano sorte a margine della manifestazione. Il Popolo della Famiglia di Pavia si è schierato contro l’utilizzo di edifici storici da parte dell’Amministrazione per la promozione del Pride, in particolare i fondamentalisti cattolici hanno indicato come inappropriato l’utilizzo del Broletto (l’arengario cittadino costruito nel XII secolo). Angelo Mandelli del Popolo della Famiglia aveva protestato contro la rimozione dei manifesti no-gender affissi con il solo scopo di creare visibilità agli stessi ultra-cattolici: “”E’ veramente triste vedere che, nemmeno nelle città amministrate dal centro destra, si riesce ad evitare l’inchino alla lobby LGBT. Ringraziamo Fratelli d’Italia, che ha votato contro questa ipocrisia” ha detto Mandelli.

Il chiasso polemico agitato dai fanatici tribuni catto-fondamentalisti non ha in verità scalfito la potenza della festa di libertà del Pavia Pride. Dal palco, Davide Podavini, Presidente di Coming-Aut Pavia, ha ricordato gli aspetti politici della giornata dell’orgoglio LGBTQIA+:

“Questa piazza chiede diritti, di eliminare ogni forma di violenza e di riconoscere i figli delle famiglie arcobaleno. Questa piazza chiede la pace. La partecipazione alla manifestazione, così come agli eventi dei giorni precedenti, cresce di anno in anno. I cittadini, le istituzioni e le associazioni dimostrano grande vicinanza e condivisione con le battaglie del movimento LGBTQ+”.

 

 

Dolomiti Pride - Trento, 3 Giugno 2023 - foto: IG
Dolomiti Pride – Trento, 3 Giugno 2023 – foto: IG

Dolomiti Pride

Un’infinita varietà di colori e persone, una moltitudine di sorrisi e speranze, una manifestazione di diritti e consapevolezza. Ma soprattutto, un immenso flusso di amore, in tutte le sue multiformi sfumature: questa è l’essenza del Dolomiti Pride che si è svolto a Trento nel pomeriggio di ieri 3 giugno. Un’autentica festa, sia durante la sfilata che ha attraversato le strade della città, sia nella Pride Square del parco Le Albere, dove la celebrazione della comunità LGBTQ+ (e non solo) è continuata per l’intera serata.

Intorno alle 16 ha preso il via la marcia queer. I suoni della musica risuonavano a tutto volume dai furgoni trasformati in consolle, accompagnati da sorrisi, abbracci e baci. Insieme alla persone LGBTQIA+, al Dolomiti Pride erano visibilmente presenti persone alleate della comunità.

Il corteo si è mosso da piazza Dante per poi attraversare via Gazzoletti, via Torre Verde, via Bernardo Clesio e via dei Ventuno. Proseguendo, ha raggiunto piazza Venezia e poi Largo Porta Nuova in direzione di Piazza Fiera, continuando lungo via Dietro le Mura A, via Santa Croce e corso 3 Novembre. La tappa successiva è stata in via Perini, fino all’incrocio con via Giusti. Successivamente, il percorso ha seguito via Anna Maestri e il sottopassaggio che conduce al quartiere Le Albere, dove i manifestanti hanno raggiunto il loro punto di arrivo.

Qui, tra discorsi e musica, si sono succeduti vari artisti, tra cui Caterina Acler e Lucia Poli, il Duo Eroma, le autrici dell’inno del Dolomiti Pride del 2018. Ethan, un giovane artista queer italo-brasiliano, ha regalato un’esibizione memorabile. È stata poi la volta di DJ Cuccx, Micky PDj e Roby M Rage e i loro set musicali. E così Trento è andata a dormire ubriaca d’amore.

 

Padova Pride - 3 Giugno 2023 - foto: IG
Padova Pride – 3 Giugno 2023 – La folta presenza studentesca al Pride – Padova è una città a forte vocazione universitaria

Padova Pride

Nelle stesse ore più di diecimila persone invadevano le strade di Padova per il Pride.
Irriverenti e ironici alcuni messaggi apparsi sui cartelli. Una donna con i capelli biondi indossa un vestito composto da un corpetto e una gonna nei colori dell’arcobaleno. Come Chiara Ferragni a Sanremo, porta una stola con la scritta: “Pensati fr0cia“. Il Pride di Padova mantiene le sue promesse: è pungente, politicamente scorretto, colorato, allegro e incisivo com’è giusto che sia un Pride. Alcuni striscioni sventolati nell’aria recitano frasi come “Meno Meloni, più Peroni” e “Vivi e lascia chiavare“.

Oltre 10.000 persone si sono radunate in piazza Garibaldi molto prima delle 15:00. La sfilata è partita leggermente in ritardo, dopo le 16:30. Erano presenti anche alcuni membri dell’amministrazione comunale, tra cui il sindaco Sergio Giordani, l’assessore Antonio Bressa, l’assessora Francesca Benciolini e Alessandro Zan. Il sindaco Giordani ha dichiarato:

“Oggi ho partecipato al Pride di Padova 2023 insieme a molte persone, in un’atmosfera bellissima. Sono orgoglioso di essere il sindaco di una città sempre all’avanguardia nell’inclusione e nei diritti, pronta a mostrare il meglio di sé e a combattere ogni forma di discriminazione. Padova è un luogo di libertà e rispetto, e abbiamo ancora molti passi da compiere insieme, ma intanto voglio ringraziare gli organizzatori per l’entusiasmante e festosa manifestazione di oggi”.
Sergio Giordani – sindaco di Padova

La gente è stufa di nascondersi e di aver paura di girare per strada (…) sono fiera di essere qui nonostante il Governo Meloni” dice Sofia, una ragazza partecipante in una video-collezione di testimonianze raccolte da il Manifesto – qui il video >

 

Padova Pride - 3 Giugno 2023 - foto: IG
Padova Pride – 3 Giugno 2023 – foto: IG

 

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