L’11 agosto, su Prime Video, è arrivato l’attesissimo film “Red, White & Royal Blu”. La pellicola queer, basata sull’omonimo best-seller scritto da Casey McQuiston, narra una classica storia d’amore ma lo fa effettuando un passetto in avanti. Le premesse sono quelle di sempre: due protagonisti, spesso celebrità, da un inizio di rivalità scoprono invece di essere innamorati. E questa fiaba moderna non fa eccezione. Il film scritto e diretto da Matthew López mette in scena l’innamoramento tra il principe britannico Henry, interpretato da Nicholas Galitzine, e il figlio della Presidentessa degli Stati Uniti, Alex, interpretato da Taylor Zakhar Perez. I due decideranno di sfidare secoli di normativa tradizione da un lato e la schiacciante opinione pubblica dall’altro, per dimostrare che il loro legame è capace di superare qualsiasi limite burocratico. Faranno perciò di tutto per lasciare nella Storia l’impronta del loro vero amore.
La pellicola prodotta da Greg Berlanti è una deliziosa rom-com senza pretese. Eppure, seppur superficialmente, tocca alcuni punti su cui vale la pena soffermarsi. Il passo che questo film fa in più rispetto alle altre commedie romantiche è, prima di tutto, mettere in scena un amore tra un ragazzo omosessuale, Henry, e uno apertamente bisessuale, Alex. Inoltre, sceglie di mostrare il lato ombroso dello stato privilegiato nel quale sono nati i due protagonisti per raccontare tematiche rilevanti quali il coming out, l’accettazione di sé, l’outing e la difficoltà maschile nel mostrarsi vulnerabile, nell’aprire il proprio cuore a un altro uomo. Ovviamente, il tutto è reso in modo patinato, ottimistico ed edulcorato, ma forse è proprio questo il suo punto di forza. Reduci dalla serie di “Heartstopper”, questo film mostra come il pubblico queer abbia sempre più voglia e necessità di storie delicate e romantiche, nelle quali sono i sentimenti a parlare e non più solo i corpi. È pur vero che i protagonisti di “Rosso, Bianco & Sangue Blu” sono ancora fisici normativi, atletici e canonicamente attraenti. Tuttavia, la macchina da presa sceglie di ridurre al minimo la sessualizzazione della loro corporeità per mettere al centro della storia il loro lento e progressivo innamoramento.
Con battute memorabilmente divertenti, un cast variegato e citazioni che spaziano da “Notting Hill” a “Love, Simon”, il film di López è la perfetta fiaba queer dell’estate. Con un taglio leggero da tipica pellicola young adult per adolescenti e una narrazione che oscilla costantemente tra fan fiction e teen-drama, “Red, White & Royal Blu” è interessante anche dal punto di vista tecnico. Ciò che era infilmabile nel libro, il rapporto epistolare tra Henry e Alex che li unisce gradualmente e profondamente, viene reso attraverso interessanti soluzioni registiche. La corrispondenza virtuale non è semplicemente affidata a voci fuori campo e controcampi che terminano con un fade out. Il regista sceglie di personificare i messaggi dei due innamorati con degli espedienti grafici efficaci e facilmente riconoscibili alla Gen Z. Tutto questo è supportato dalle solide interpretazioni dei due attori protagonisti Zakhar Perez e Galitzine, i quali mostrano un’ottima chimica e rendono la loro storia convincente e credibile, anche di fronte ad alcuni scivoloni di sceneggiatura.
In conclusione, è rinfrescante, tanto per queste afose giornate estive come per il periodo nel quale stiamo vivendo, vedere come l’approccio alla love story queer stia finalmente cambiando. Da personaggi inesistenti a macchiette stereotipate, negli ultimi anni stiamo ormai assistendo a storie d’amore che non sono più tragiche o relegate a personaggi di contorno. In aggiunta, non sono più storie che scambiano l’attrazione sessuale per il sentimento amoroso, ma, consce della differenza e consapevoli dell’importanza di entrambi i componenti, decidono di privilegiare l’aspetto romantico e costruttivo dell’innamoramento. Ingiustamente vietato negli Stati Uniti, “Rosso, Bianco & Sangue Blu” merita sicuramente una visione, sebbene non sia né un capolavoro né privo di difetti. Ma, che sia sotto l’ombrellone o davanti a un ventilatore di casa, è un film in grado di scaldare il cuore e al contempo offrire refrigerio al panorama mediatico dell’amore queer.
Foto: © Red, White & Royal Blu (2023), Amazon Studios
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