Chiedere l’impeachment (in gergo, la messa in stato d’accusa di una carica pubblica, ndr) per il presidente Putin è una cosa molto coraggiosa, soprattutto se sei un russo e sei il primo uomo gay dichiarato a partecipare alle elezioni per la prossima Duma, il parlamento russo.
Bulat Barantayev vuole rappresentare Novosibirk per il partito socialista Parnas alle prossime elezioni: “Per molto tempo ho lavorato perché la gente accettasse le persone LGBT. Col mio esempio, ho dimostrato che i gay in Russia possono essere imprenditori di successo, possono essere come le altre persone, possono avere figli e correre per il la Duma“.
Messo al centro dell’attenzione dei media a causa della campagna anti gay russa, Barantayev continua a ripetere che i gay sono considerati nemici per distogliere l’attenzione dai veri problemi politici ed economici. Barantayev è stato ripetutamente attaccato per la sua omosessualità dichiarata. E’ stato vittima di pestaggi. “Ma non ho il complesso della vittima. Ho un po’ di paura a uscire in pubblico qualche volta, ma loro ci trattano nel modo in cui noi li lasciamo fare“.
Baranteyev non è il solo gay a correre per la prossima Duma. Aleksey Korolyov, gay, corre per il partito socialista Parnas nella città di Krasnodar. “La nostra comunità LGBT è in una situazione disperata e ora abbiamo bisogno di alleati. Ho deciso di candidarmi perché il partito al potere ha una posizione estremamente omofoba. E questo incita il diffondersi di hate crimes a ogni livello“.
Le elezioni per la Duma sono il 28 settembre. E questi sono piccoli eroi dimenticati dalla stampa e dalle associazioni occidentali.
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Ma le elezioni sono state domenica si sono già svolte.