Storm è il loro terzo figlio e mentre i fratelli più grandi Jazz, 5 anni, e Kio, di 2, sono lasciati liberi di scegliere se vestirsi da maschi o da femmine, del più piccolo i genitori hanno scelto di non rivelare il sesso biologico perché possa lui, secondo la sua volontà, ad assumere l’identità che preferisce.
"Un tributo alla libertà e alla scelta invece della limitazione" l’hanno definito Kathy Witterick e David Stocker di Toronto le cui scelte sono già oggetto di polemiche.
Secondo molti, infatti, la decisione della coppia canadese condanna il piccolo ad essere deriso dai coetanei, come già accade al fratello Jazz che adora indossare la gonna e portare la treccia. Jazz, infatti, per essere sottratto alle continue prese in giro viene educato a casa invece che frequentare la scuola come tutti gli altri bambini.
"Quando vivremo in un mondo dove le persone possono scegliere di essere chi vogliono?" è il commento di Kathy.
La coppia è stata accusata di volere imporre la propria "ideologia" al neonato, ma in fondo non è quello che fanno tutti i genitori?
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