Non solo romanzi, il 2022 ci ha regalato diversi saggi per approfondire o approcciare le tematiche vicine all’universo queer. Ve ne consigliamo dieci.
1) Chi ha paura del queer?, Victor Mora, Odoya
In Chi ha paura del queer? l’attivista Victor Mora unisce analisi teoriche, storie di vita e pratica politica per restituirci il suo approccio al tema della queerness, considerandone origini, derive e potenzialità, ma soprattutto osservandolo come fosse un nodo mai risolto, un quesito ancora aperto. Nel pensiero di Mora – qui intersecato a quello di altri pensatori come Butler, Preciado e Stryker – la queerness è la capacità di ribellarsi, di rifuggire la norme e il pensiero precostituito. La traduzione è di Ariase Barretta.
2) God save the queer. Catechismo femminista, Michela Murgia, Einaudi
Si può essere cattolici e femministi? È davvero possibile trovare una sintesi tra l’agire femminista e uno slancio verticale, più spirituale? Secondo Michela Murgia, da sempre attenta alle intersezioni tra queste realtà apparentemente antitetiche, la risposta è assolutamente affermativa. In God save the queer. Catechismo femminista, Murgia – cattolica e femminista – ci spiega perché e ci illustra le meccaniche del suo ragionamento.
3) Parla bene pensa bene, Beatrice Cristalli, Bompiani
Per cambiare il mondo bisogna partire dalle parole, bisogna cominciare a parlare bene per pensare bene e vivere meglio. Dunque, dobbiamo conoscerle le parole, conoscere i significanti per comprendere i significati. Sfogliare dizionari – vecchi e nuovi – per interpretare il linguaggio e, attraverso il linguaggio, penetrare il mondo. A proposito di glossari, Beatrice Cristalli ne ha curato uno – sfacciatamente pop e intelligente – che fa una summa interessante di quelli che sono i lemmi utili a esercitare uno sguardo inclusivo. Si intitola Parla bene pensa bene e lo ha pubblicato Bompiani.
4) Parole fuori norma. Per una grammatica della trasgressione, Dario Accolla, PM Edizioni
Sempre a proposito di parole, anche Dario Accolla – attivista e scrittore – ha scritto un libro dedicato al mondo che cambia e al linguaggio che vi si adegua. Parola fuori norma. Per una grammatica della trasgressione è un pamphlet accurato che vanta una prefazione di Vera Gheno e analizza l’evoluzione etimologica e sociolinguistica di alcuni termini come: famiglia, genere, matrimonio norma, natura, trasgressione. Cosa dice la loro evoluzione del mondo in cui viviamo?
5) Everybody, Olivia Laing, Il Saggiatore
Una storia del corpo e di tutti i corpi, una disanima sul piacere e sulla liberazione, sulla catalizzazione delle nostre energie orgoniche e orgasmiche. Everybody di Olivia Laing è un saggio denso e impegnativo, che unisce la biografia al memoir, la saggistica documentaria alla storia del movimento queer per raccontare l’importanza storica del corpo, le sue potenzialità, il suo potere. Un potere che risiede nella vulnerabilità. Imprescindibile, e non sto esagerando!
6) Atlante del genere. Alla scoperta dell’euforia di genere, Alessandra Daphne Fisher e Jiska Ristori, Clichy Edizioni
Non solo dizionari, almanacchi e glossari, a volte per immergersi nelle questioni legate ai generi è possibile consultare un atlante. Atlante del genere. Alla scoperta dell’euforia di genere potrebbe essere un’ottima soluzione. Scritto da Alessandra Daphne Fisher e Jiska Ristori e pubblicato da Clichy, il testo accompagna il lettore in un viaggio alla scoperta di quella che le autrici chiamano euforia di genere. Un viaggio in cinque continenti – conoscenza, esplorazione, convivenza, legami e piacere – e moltissimi paesi – quello dell’amore, per esempio, quello dei genitali e del coming out. Variopinto, fresco, attento.
7) Gender. Una storia per immagini, Meg John Barker e Jules Scheele, Fandango
Cos’è il genere? E cosa vuol dire affermare che il genere è un costrutto sociale? A queste e tante altre domande prova a rispondere Gender. Una storia per immagini, un manuale illustrato che scandaglia il tema e ripercorre il pensiero di molti attivisti e filosofi della nostra contemporaneità: da Judith Butler a bell hooks, da Simone de Beauvoir a Anne Fausto-Sterling.
8) L’arte del drag, Jake Hall, Quinto Quarto
È sotto gli occhi di tutti: la sottocultura drag sta diventando mainstream. Diversi e sempre più frequenti sono i libri, i film e le serie tv incentrati intorno al mondo delle drag queen. Tra i migliori testi sul tema, L’arte del drag, che ripercorre la storia dagli antichi albori ai giorni nostri: dall’antichità al fenomeno Ru Paul Drag Race, passando per il teatro kabuki e Shakespeare, per i moti di Stonewall e le ball room newyorkesi.
9) L’arte del fallimento queer, Jack Halberstam, Minimum Fax
Un libro che esplode tra le mani, radicale e controverso. L’autore è Jack Halberstam, uno dei teorici queer più originali in circolazione. Il titolo, invece, è L’arte queer del fallimento e si tratta di un testo che unisce cultura alta e bassa per celebrare la possibilità del fallimento come forma di resistenza politica e culturale. In una società che ci vuole splendenti e sempre vittoriosi, ricchi, bellissimi e invincibili, non ci resta che perderci, dimenticare, essere dimenticati, non ci resta che essere sconvenienti, indecenti, soprattutto improduttivi. Non ci resta che essere la falla del sistema anticapitalista. Citando SpongeBob e Gramsci, Nemo e Jamaica Kincaid, Valerie Solanas e Tom of Finland, Halberstam scrive un manifesto incredibile, sgangherato e lucidissimo. Per tutti quelli che abbiamo lasciato indietro, e non avremmo dovuto.
10) LGBTQIA+, Antonia Caruso, Eris Edizioni
Difficile riassumere la complessità in un acronimo. Difficile riassumerla in un pamphlet di cinquanta pagine. Eppure con LGBTQIA+ Antonia Caruso ha detto molte cose (e le ha dette bene) a proposito della sigla LGBTQIA+ e di quello che rappresenta, di quello che ha rappresentato e rappresenterà. Un libro per capirci di più, senza che capire voglia dire necessariamente semplificare e mistificare.
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