Giunta alla sua ottava edizione, dal 20 al 27 novembre torna in tutta Europa la Testing Week, una delle mobilitazioni per la salute pubblica più importanti a livello mondiale. Ogni anno, in primavera e in autunno, centinaia di organizzazioni e community – pubbliche, private, no-profit – uniscono gli sforzi per offrire e promuovere nei rispettivi territori test per HIV e epatiti virali rapidi e gratuiti.
Gli obiettivi di questa grande iniziativa europea sono: sensibilizzare le persone sull’importanza di conoscere il proprio stato sierologico e informare sui benefici di una diagnosi precoce di queste infezioni.
Un accesso tempestivo alle terapie può, infatti, guarire completamente dell’epatite C, prevenendo il rischio di patologie, anche fatali, del fegato. Nel caso dell’HIV, non esiste ancora una cura in grado di eradicare il virus ma, i Trattamenti AntiRetrovirali disponibili (ART), se assunti per sempre e correttamente, salvano le persone e possono rendere non rilevabile la presenza del virus nel sangue, il che rende l’infezione non trasmissibile. Questa evidenza scientifica, ormai internazionalmente riassunta nel principio e nella campagna U=U, porta vantaggi enormi alla salute dei singoli e alla prevenzione generale, in quanto spezza la catena dei contagi. L’accesso precoce ai trattamenti può, inoltre, evitare di produrre gravi danni al sistema immunitario: troppe persone scoprono di essere positive all’HIV quando sono ormai in AIDS conclamata o prossime a questa condizione. Si tratta del fenomeno dei “late presenter” che rappresentano in Italia oltre il 50% delle nuove diagnosi annuali.
Per questo la LILA offre da anni servizi strutturati di test per HIV, epatite C e sifilide anonimi, gratuiti e quasi totalmente autofinanziati operando secondo il modello CBVCT ossia Community-Based Voluntary Counselling and Testing. L’obiettivo è proporre i test rapidi in ambienti friendly, non sanitari, vicini al target, con counselling pre e post test e garanzia dell’anonimato. Questo tipo di servizio è raccomandato da tutte le organizzazioni internazionali essendo quello più in grado di raggiungere gruppi specifici di popolazione più esposti a rischi d’infezione e meno propensi a rivolgersi ai servizi tradizionali.
L’epidemia da Covid e le restrizioni in corso, stanno, purtroppo, limitando queste preziose attività di salute pubblica. Ma la Lila scende comunque in campo perché sulla prevenzione e la diagnosi non si può perdere terreno. Le sedi LILA che riusciranno a rimanere aperte per la Testing Week, Milano, Cagliari e Bari, saranno in grado di offrire i test in sicurezza, grazie ad un protocollo elaborato con la supervisione scientifica dall’Istituto Spallanzani di Roma proprio per i servizi CBVCT.
Tutte le sedi LILA, anche quelle che a causa delle restrizioni imposte dall’ultimo DPCM dovranno restare chiuse, offriranno comunque il loro supporto a chiunque, in qualsiasi parte d’Italia, non sia in condizione di accedere ai servizi: dal 20 novembre sarà possibile ricevere un accompagnamento a distanza, in video o per telefono, nell’esecuzione degli autotest per l’HIV acquistabili in farmacia.
Dal 19 novembre, sul sito www.lila.it, tutte le informazioni per prenotare un appuntamento in sede per il Test rapido, o per prenotare il supporto a distanza all’esecuzione dell’AutoTest.
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