Il Bello delle donne su Canale 5 non funziona più. L’operazione revival era in fondo affascinante: riproporre una delle fiction storiche del Biscione degli anni Duemila ambientata ai giorni nostri, con un cast profondamente rinnovato. Peccato (o per fortuna) che il pubblico ha subodorato la fregatura: la serie targata Ares Film non ha più nulla dell’originale, se non il parrucchiere Luca (Massimo Bellinzoni) e una straordinaria Giuliana De Sio in scena nei minuti finali, come quando Antonio Conte faceva entrare in partita Alex Del Piero al suo ultimo anno di contratto alla Juventus.
L’ultimo riscontro di pubblico inoltre è stato disastroso: venerdì scorso la terza puntata è stata vista da 2.557.000 telespettatori, pari al 10,9% di share, un risultato disastroso per gli standard di Canale 5. Cerchiamo quindi di capire quali sono le ragioni di questo sonoro flop.
1. IL BELLO DELLE DONNE … ALCUNI ANNI DOPO? UNO SPIN-OFF
Per onestà occorre ammettere sin da subito che non si tratta della quarta stagione di quella serie che ha stregato buona parte della comunità LGBTQI lo scorso decennio, bensì di uno spin-off. Uno spin-off è teoricamente un prodotto televisivo che deriva da una più grande. Da Friends, indimenticabile situation comedy degli anni Novanta, la NBC per esempio ha ricavato Joey, con il solo Matt Le Blanc protagonista, che per i bassi ascolti fu cancellato subito. Il bello delle donne … alcuni anni dopo (questo il titolo completo) rientra in questa tipologia. Ma questo non è necessariamente un problema.
2. IL BELLO DELLE DONNE … ALCUNI ANNI DOPO? UN CAST DEBOLE
Nessuno si aspettava miracoli dopo tredici anni, ma sostituire Stefania Sandrelli, Nancy Brilli, Gabriel Garko, Lunetta Savino, Eva Grimaldi e tanti altri con Manuela Arcuri, Claudia Cardinale, Nitto Flores, Anna Galiena, Federica Nargi (più altra gente pescata da reality e date show) è un sacrilegio. Quel cast rimane irraggiungibile e se non è stato rimesso insieme è innanzitutto per motivi di budget e carriere che sono diventate più interessanti, come nel caso di Lunetta Savino. Alessandra Martines è la Bianca Atzei delle fiction Ares: la mettono ovunque. E soprattutto non esiste in giro una sostituta di Virna Lisi …
3. IL BELLO DELLE DONNE … ALCUNI ANNI DOPO? LE MUSICHE
Dove sono finite quelle musiche epiche quando succedeva una disgrazia? Lasciando da parte la mitica sigla, riproposta anche ne Il bello delle donne … alcuni anni dopo, qui non vi è traccia di quella levata di archi non appena succedeva qualcosa. Il livello musicale stavolta è rasoterra: nella seconda puntata Jessica Lolli (Manuela Arcuri) canta Miele di Gigi d’Alessio. E abbiamo detto tutto. ..
4. IL BELLO DELLE DONNE … ALCUNI ANNI DOPO? UN CINEPANETTONE
Non vi è altro modo per definire Il bello delle donne … alcuni anni dopo: per la trama ai minimi termini, per il livello di battute di basso livello e spesso omofobe, qui siamo davanti a un cinepanettone televisivo fuori stagione, con una scrittura ferma agli anni Ottanta. L’originale per i tempi era molto più avanti. L’impressione è che questo copione sia frutto dell’omofobia interiorizzata che alberga in buona parte dello showbiz di casa nostra.
5. IL BELLO DELLE DONNE … ALCUNI ANNI DOPO: IL FUTURO
Con un risultato Auditel così deludente è davvero difficile pronosticare un futuro per Il bello delle donne … alcuni anni dopo su Canale 5: una puntata verrà saltata per ovvi motivi durante il Festival di Sanremo, ma davanti al 10% di share non è da escludere un trasloco sulla sorella minore La5.
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Nemmeno un articolo sulla scomparsa di Bauman e De Mauro ma titoli a pioggia per un prodotto insignificante come "Il bello delle donne"; a quanto pare avete deciso di adottare una linea per stare dietro ai blog del tempo perso, complimento. P.s. Cosa avrebbe Claudia Cardinale (ammesso che l'articolista la conosca) da invidiare a Eva Grimaldi?