La Redazione mi ha inviato una nutrita serie di domande che sono state poste sui rischi che si corrono con i rapporti orali e si è deciso di rispondere collettivamente a questi quesiti.
Cominciamo con il dire che con i rapporti orali "passivi" si possono contrarre praticamente tutte le malattie sessualmente trasmesse compreso l’HIV ma se il rapporto orale è praticato con il preservativo i rischi di contrarre una qualsiasi malattia sono praticamente infinitesimali. Ma siccome tutti sappiamo che in pratica il preservativo nei rapporti orali viene poco usato ecco che vengono i timori.
Chi non usa il preservativo deve comunque TASSATIVAMENTE evitare la presenza di sperma in bocca perché in questo modo il rischio di prendersi una malattia viene ridotto ma non abolito (ovviamente non basta evitare lo sperma in bocca se poi lecco il pene di qualcuno che poco prima ha avuto un rapporto con un altro…e magari non si è accuratamente lavato!). Quando dico niente sperma in bocca non mi riferisco al fatto che venga o meno ingoiato perché questo non influisce sul rischio: nella bocca di tutti ci sono delle lesioni (anche se non si vedono) ed è da quelle lesioni che può entrare un virus oppure un batterio e provocare una malattia a prescindere dal fatto che uno sputi o deglutisca lo sperma.
Molti però sono preoccupati dal fatto che pure evitando lo sperma in bocca possano rischiare con il liquido prespermatico (cioè quel liquido biancastro, generalmente un po’ appiccicoso, che viene prodotto dalla prostata, e che precede l’eiaculazione vera e propria). In effetti un piccolo rischio di contrarre alcune malattie (non tanto l’HIV quanto l’Epatite B e la gonorrea, cioè "lo scolo") esiste, ma è abbastanza basso perché in genere la quantità di liquido prespermatico è molto modesta (sebbene molto variabile da persona a persona e da situazione a situazione).
Questo fatto vi deve far capire che il "rischio zero" nella vita non esiste, e non solo in tema di pompini 🙂 !
Piuttosto che farsi prendere dallo scoramento è meglio vedere cosa si può fare in pratica per ridurre i rischi:
– usare il preservativo è la cosa migliore che si possa fare ed è quella che fornisce la sicurezza maggiore
– evitare di avere lo sperma in bocca abbassa drasticamente il rischio (anche se non lo azzera)
– evitare di fare pompini se in bocca ci sono lesioni evidenti (per esempio delle afte, o l’herpes, o delle infiammazioni delle gengive), insomma i pompini si fanno se la bocca è in ordine!
– se vi vaccinate contro l’epatite B ed anche contro l’epatite A eviterete queste due malattie virali (andate all’Ufficio di Igiene della vostra AUSL e chiedete di vaccinarvi, tra l’altro per i gay la vaccinazione contro l’epatite B è gratis).
Alcuni hanno infine chiesto che fornissi percentuali di rischio di contrarre l’HIV con i rapporti orali. Ebbene il rischio è così basso che non esistono calcoli precisi (a San Francisco è partito uno studio proprio per cercare di capire meglio questo aspetto dell’infezione da HIV). Vorrei però invitarvi a riflettere sul fatto che conoscere la percentuale precisa di un rischio non ci serve a niente infatti anche se uno sapesse che, per fare un esempio, facendo un pompino si rischia 1 volta su 1.000 nessuno è in grado di sapere se la sfiga vi colpirà al pompino numero 1 oppure a quello 999! Dunque è meglio concentrarsi su quello che si può fare o non fare per ridurre i rischi e ricordarsi sempre che si parla di "safer sex"e non di "safe sex" cioè di sesso PIU’ sicuro non di sesso sicuro al 100% che non esiste.
Francesco Allegrini
di Francesco Allegrini
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