Si è spenta all’età di 77 anni Rachel Pollack, pluripremiata autrice, scrittrice di fumetti, esperta di tarocchi e attivista trans. Sua moglie, Judith Zoe Matoff, ne ha dato notizia su Facebook.
“Sono triste nel dirvi che la nostra amata Rachel Pollack è morta così pacificamente e magnificamente”.
Recentemente affetta da un linfoma, Pollack era stata travolta dall’affetto dei fan e dei colleghi, con una campagna GoFundMe nata per contribuire alle spese mediche. Neil Gaiman, suo grande amico, si era speso per lei.
“So che Rachel continuerà ad essere una Luce in questo mondo e nel prossimo“, ha scritto sua moglie. “Continuerà a ispirare così tanti della nostra amata comunità dei Tarocchi, della fantascienza e del fantasy, della comunità dei fumetti e della comunità transgender per i quali ha condiviso così tanto rispetto e cura. Abbiamo sentito e apprezzato il vostro amore e le vostre preghiere negli ultimi mesi e anni mentre Rachel ha affrontato così tante difficoltà di salute. Noi siamo uno.”
Pollack, nata a Rhinebeck, New York, andò incontro alla propria transizione negli anni ’70, quando aveva 20 anni. Ha pubblicato sette romanzi e quattro raccolte di racconti e ha creato quello che è ampiamente riconosciuto come il primo personaggio di supereroi transgender, all’interno di Doom Patrol per Vertigo, DC Comics, dal 1993 al 1995. Proprio il tema della transessualità, insieme a quelli delle mestruazioni e dell’identità sessuale, hanno segnato la sua intera carriera fumettistica. Tra i suoi fumetti più famosi anche Nuovi Dei, senza dimenticare la fascinazione per l’occultimsmo. Con il suo terzo romanzo, intitolato Unquenchable Fire, si aggiudicò l’Arthur C. Clarke Award.
“La DC è profondamente addolorata per la scomparsa di Rachel Pollack“, ha twittato la compagnia di fumetti. “Il suo lavoro pionieristico con DOOM PATROL ha cambiato per sempre la DC e ha ispirato una generazione di talenti, stabilendo un nuovo standard per l’ambizione e la sperimentazione nei fumetti di supereroi. Amava il medium e lui ricambiava il suo amore“.
“Rachel era un’amata scrittrice di fantasy, ma preferisco descriverla come una realista magica“, ha detto al The Guardian Neil Gaiman. “Ha scritto questi meravigliosi libri di realtà aumentata e mondi magici. C’è una preghiera ortodossa che inizia con ‘Grazie, Dio, per non avermi reso una donna’. Ricordo che mi disse dopo essersi ripresa da un’operazione: ‘Benedetto Dio per non avermi reso una donna, ma tre volte benedetto al dottore che l’ha fatto‘”.
Gaiman ha descritto il lavoro di Pollack su Doom Patrol come “in anticipo sui tempi“.
La scrittrice e critica culturale britannica Roz Kaveney ha incontrato Pollack quando viveva a Londra negli anni ’70, aiutandola a redigere il primo manifesto trans del Gay Liberation Front. Kaveney l’ha voluta ricordare come “una forza cristallizzante nel movimento trans e in tante altre aree. È stata perennemente una figura ispiratrice ed è stata una delle prime scrittrici trans professioniste che ha avuto una carriera mentre dichiaratamente trans, e ha dimostrato che era possibile farlo“.
“Molto semplicemente, Rachel era la più grande autorità vivente sui tarocchi“, ha aggiunto lo scrittore e storico Morgan M Page. “Apparteneva a quella generazione di persone trans che sono state incoraggiate a scomparire nella società, a non essere visibili una volta presa quella decisione”. “Rachel era una delle pochissime persone in quel momento che si rifiutava di nascondersi.”
© Riproduzione RiservataDC is deeply saddened by the passing of Rachel Pollack. Her trailblazing work on DOOM PATROL changed DC forever and inspired a generation of talent, setting a new bar for ambition and experimentation in superhero comics. She loved the medium, and it loved her back. https://t.co/lQHxqWVMzj
— DC (@DCOfficial) April 7, 2023