Si è spento all’età di 70 anni Ken Jones, attivista LGBT deceduto a causa di un cancro alla vescica scoperto lo scorso settembre. Ad annunciarne la morte l’amico Cleve Jones, che ha sottolineato cone Ken fosse “un eroe. È sopravvissuto a molte lotte. Amava profondamente la sua famiglia e la sua comunità e ha dedicato tutta la sua vita al movimento per la pace e la giustizia. Era molto grato a tutti voi che lo avete contattato con messaggi di incoraggiamento e amore durante la sua malattia. Oggi Ken ha perso la sua battaglia contro il cancro. Quando sarà di nuovo sicuro ritrovarci, verrà organizzato un memoriale“.
Secondo quanto riportato dal Bay Area Reporter, Jones è deceduto al San Francisco VA Medical Center. Causa restrizioni causate dal Covid-19, purtroppo, è morto in solitudine. La vita di Ken Jones è stata raccontata da Dustin Lance Black nella miniserie When We Rise, nel 2017, che esplorò il duro ma fondamentale lavoro portato avanti da alcuni attivisti LGBTQ d’America negli anni ’70 / ’80. Ad interpretarlo sul piccolo schermo Jonathan Majors (da giovane) e Michael K. Williams (da adulto).
Jones è cresciuto nel New Jersey e ha combattuto nella guerra del Vietnam. Si è trasferito a San Francisco dopo un periodo passato a Treasure Island, nel 1972. A causa del colore della propria pelle e della professione militare, inizialmente non venne accolto a braccia aperte dal movimento per i diritti gay che fino a quel momento contava solamente membri bianchi assai distanti dal mondo dell’esercito. Ma con il tempo riuscì a diventare attivista. Le sue battaglie hanno avuto come nemico numero uno l’AIDS, impegnandosi strenuamente anche per organizzare servizi sociali che fossero d’aiuto per i giovani senzatetto. È stato il primo afro-americano a partecipare al San Francisco Gay Freedom Day Parade and Celebration Committee, nonché uno degli attivisti gay e afroamericani di più alto profilo nella storia della città. È stato il primo presidente afroamericano del comitato per la celebrazione del San Francisco Pride e ha prestato servizio presso l’organizzazione SF Pride durante i primi anni ’80. Negli ultimi anni ha celebrato matrimoni LGBT, condividendo spesso sui propri profili social foto di sè stesso con coppie felici.
In un’intervista del 2017 con la ABC, Jones aveva parlato dell’importanza della memoria storica per i più giovani LGBT, chiamati a studiare e ad omaggiare il passato del movimento.
Dico sempre che è come lavorare in un giardino. Non è mai finito. Ogni generazione ha bisogno di ascoltare ancora e ancora la storia di quanto le cose siano state assolutamente orribili per tutti noi.
A piangere la sua morte anche Scott Weiner, senatore della California. “Ho assolutamente il cuore a pezzi nel sapere della morte di Ken Jones”. “Ken è stato uno dei nostri migliori attivisti LGBTQ di sempre e anche una delle persone più gentili che ho avuto l’onore di conoscere. Che perdita per la nostra comunità“.
Dustin Lance Black, che ha sceneggiato la miniserie When We Rise (tratta dalle memorie di Cleve Jones), ha cinguettato: “Rest in power KEN JONES. La sua è stata una delle tre storie ricche d’Orgoglio condivise in #WhenWeRise. Un attivista sempre in lotta contro l’HIV / AIDS, che ha lavorato duramente per desegregare il movimento LGBTQ. Non dimenticherò mai il suo sorriso, la sua gentilezza e la sua inestinguibile passione per la giustizia“.
https://www.facebook.com/clevej/posts/10159291784957042
Rest in power KEN JONES. 💔 His was one of the three proud histories shared in #WhenWeRise. An ordained deacon, a dedicated HIV/AIDS activist, he worked hard to desegregate the LGBTQ movement. I will never forget his smile, kindness, and inextinguishable passion for fairness. pic.twitter.com/kgyFo9saWA
— Dustin Lance Black (@DLanceBlack) January 14, 2021
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