Il settimanale CHI, diretto da Alfonso Signorini, ha pubblicato foto di intimità tra Alessandro Cecchi Paone e il suo compagno Simone. Così il giornalista e divulgatore scientifico ha ufficializzato la relazione con il ragazzo, di 34 anni più giovane.
Non si è trattato di un servizio fotografico paparazzato a sorpresa. Stando alle dichiarazioni rilasciate da Cecchi Paone allo stesso Signorini, il giornalista ha apprezzato lo scoop estivo e ne ha approfittato per riaffermare – come sempre ha fatto nella sua carriera – una narrazione positiva, liberatoria e normalizzata dell’eros omosessuale.
“Non ho niente da nascondere” ha detto Cecchi Paone a proposito degli scatti rubati, che lo ritraggono in barca in costiera Amalfitana, rapito da dolci effusioni con il ragazzo. Alessandro ha parlato di Simone con tenerezza e ha confidato di non aver avuto remore a rendere pubblica la sua “grande e dolce passione estiva”.
Ed è proprio così. Non importa se tra Alessandro e Simone sia l’amore del secolo. Non importa se convivranno, se adotteranno figli – in un paese dove non è loro permesso -, non importa se si sposeranno – pardon, contrarranno un’unione civile, giacché in Italia l’amore omosessuale è di serie B -, non importa sapere come evolverà questa passione estiva. Se sono rose, fioriranno.
Quello che conta è che si possa raccontare una tresca estiva, come si fa già ampiamente nelle cronache di gossip per le coppie eterosessuali. Le persone omosessuali non devono farsi perdonare nulla, non devono affacciarsi al mondo sotto la protezione della coppia perfetta, le persone omosessuali si innamorano e trescano e flirtano e possono esibire la propria libertà erotico-affettiva-sessuale sui rotocalchi quanto le persone eterosessuali.
Sembra una notizia qualsiasi, ma in verità le carezze affettuosamente sessuali, le coccole e le effusioni che Alessandro e Simone si scambiano su un motoscafo al largo di Amalfi, e che CHI pubblica con pettegola – evviva! – noncuranza, raccontano di una normalizzazione in atto che non è affatto scontata.
Alfonso Signorini sta conducendo la sua battaglia dal fronte più scomodo: da quella sponda berlusconiana, edonista, televisiva, trash-andante e sempre avversata da un certo modo progressista di fare attivismo LGBTQIA+. È di poche settimane fa il coming out come persona HIV+ positiva di Gianni Ciacci, che sarà protagonista del GF Vip condotto da Signorini e che lo stesso Signorini ha voluto annunciare dalle pagine di CHI.
Alessandro Cecchi Paone, che si è sempre impegnato nella difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+, e che non più tardi di un anno fa aveva parlato di come in RAI (e non in Mediaset) ci fosse stato un vero e proprio editto contro la sua figura professionale in quanto apertamente gay, ha parlato della relazione con Simone, confidando un certo atteggiamento da daddy protettivo. Alessandro non vorrebbe gettare il ragazzo da subito nell’agone dell’over-esposizione mediatica, e infatti di Simone non sappiamo nulla e nelle foto che Cecchi Paone condivide sui social non troviamo tag di riferimento al ragazzo.
“È una grande e dolce passione estiva, una storia molto recente che stiamo, se così vogliamo dire, sperimentando. Abbiamo già fatto un paio di uscite pubbliche insieme, a Rimini da Simona Ventura e Giovanni Terzi per una serie di eventi in cui ho presentato il mio libro e a Milano Marittima al Vip Master Tennis. Nel corso dell’estate la storia sta crescendo e qui avete fotografato un momento bello tra noi.“
Se sarà un grande amore, ci rallegreremo per Simone e Alessandro. Ma quel che conta, per noi, è vedere queste pagine di CHI che spettegolano sull’amore di una coppia VIP qualsiasi. Non ci saranno Meloni e Salvini che tengano, se vivremo sempre più allo scoperto la nostra libertà a 360°.
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