Update 30 novembre: la replica dell’Ordine degli psicologi del Veneto.
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“Il vero omosessuale, l’omosessuale doc, strutturale, è affamato di sesso. L’omosessualità è una patologia”.
A pronunciare queste indegne parole Amedeo Cencini, sacerdote canossiano di Verona, celebre “stanatore di gay” tra le strutture di formazione sacerdotale del Veneto, nonché iscritto all’Albo degli Psicologi della Regione come Psicologo e Psicoterapeuta. Per questo motivo Cencini è stato denunciato all’Ordine dagli studiosi del diritto e del fenomeno religioso del sito Silere non possum, fondato Marco Felipe Perfetti nel 2021. A detta del parroco, l’omosessualità sarebbe legata ad un “disturbo dell’affettività, alla ricerca del sesso sfrenato, all’incapacità di avere relazioni di coppia…”.
La segnalazione di Silere Non Possum all’Ordine degli Psicologi del Veneto è partita il 22 marzo del 2021. Dopo quasi 2 anni d’attesa, il 22 novembre scorso il Consiglio dell’Ordine ha riferito che la segnalazione è stata archiviata, non ravvedendo illeciti deontologici. Eppure Cencini aveva definito l’omosessualità come una “patologia”. Questo vuol dire che l’Ordine degli Psicologi ritiene che l’omosessualità una malattia?
“Non si sono ravvisate ipotesi di violazione del Codice Deontologico”, hanno fatto sapere ufficialmente, senza rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito. “I professionisti veneti non hanno nulla da dire? Non ritengono che la loro categoria venga infangata in questo modo?”, si sono giustamente domandati gli studiosi di Silere non possum, che mettono in allerta chiunque dovesse trovarsi davanti a personaggi come don Amedeo Cencini, anche tra seminari e conventi, dove preti “psicologi” abusano della laurea acquisita per “scoprire” l’omosessualità di chi ambisce a diventare sacerdote, diffondendo follie come quelle esplicitate nel video in testa al post.
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