Sembra una buona notizia, ma in verità è il bollo papale a un declassamento millenario. Alle coppie omosessuali vengono regalate briciole simboliche dalla Chiesa di Roma. Accomunate alle coppie irregolari, come fosse un amore clandestino.
Papa Francesco ha dato il suo consenso alla possibilità di benedire le coppie omosessuali in chiesa attraverso una dichiarazione del dicastero per la Dottrina della fede che supera il divieto precedente del marzo 2021 e ridefinisce il concetto di benedizione. Lo scorso marzo 2023 il Vaticano si era inizialmente opposto a un’iniziativa analoga da parte della chiesa tedesca, quando addirittura il prefetto emerito del dicastero per la Dottrina della fede Gerhard Ludwig Müller aveva parlato di blasfemia.
È importante sottolineare che la decisione di Bergoglio non cambia la dottrina tradizionale della Chiesa riguardo al matrimonio, che rimane invariata. Come anche per lo Stato italiano, che sui diritti civili è una provincia del Vaticano, il matrimonio egualitario per le coppie omosessuali è impensabile per la Chiesa di Roma. Inoltre, stando a quanto precisato da Francesco, la Chiesa non ammetterà alcun tipo di rito liturgico o benedizione che possa creare confusione in merito al matrimonio, al punto che la benedizione gentilmente concessa dal monarca assoluto del Vaticano non può essere combinata al rito delle unioni civili. Insomma, e lo diciamo alle tante persone LGBTQIA+ di fede cattolica: non sognatevi di unire la vostra unione civile alla benedizione della Chiesa.
Secondo la dichiarazione “Fiducia supplicans” del dicastero per la Dottrina della fede, ora guidato dal cardinale argentino Victor Manuel Fernandez, le coppie dello stesso sesso e le coppie in situazioni irregolari possono essere benedette in chiesa, ma questa benedizione non seguirà nessun rituale simile a quello del matrimonio. La dottrina del matrimonio rimane intatta. Questa decisione riflette un’interpretazione più ampia della benedizione, al fine di evitare di imporre requisiti morali eccessivi per un semplice atto di benedizione.
Nel settembre 2021 Papa Francesco aveva fatto sentire la sua voce in modo chiaro e preciso: “Sì alle unioni civili ma il matrimonio è tra un uomo e una donna”.
Il dicastero sottolinea che le benedizioni sono un aspetto importante della vita cristiana e servono a riconoscere la presenza di Dio in varie situazioni e nella vita delle persone. Queste benedizioni sono una supplica a Dio affinché conceda il suo aiuto attraverso il suo Spirito Santo, in modo che le relazioni umane possano crescere secondo il messaggio del Vangelo.
La dichiarazione afferma inoltre che il diritto canonico non può coprire tutto e che le Conferenze Episcopali non dovrebbero cercare di farlo attraverso vari documenti e protocolli. Non fornisce dettagli specifici su come dovrebbero essere condotte queste benedizioni, ma dispone che i ministri preposti possono ora pregare per la pace, la salute, la pazienza, il dialogo e l’aiuto reciproco delle coppie omosessuali. Insomma, grazie a quanto deciso dalla monarchia assoluta vaticana, ora le coppie omosessuali possono sperare nell’amore di Gesù. Ma soprattutto, ora che lo dice la Chiesa di Roma, possiamo essere sicurə che nelle nostre coppie – se benedette – ci sarà la presenza di Dio.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Queste concessioni mi sembrano le briciole che si danno ai mendicanti per umiliarli visto che per chi crede Gesù gli è vicino in ogni caso:siamo tutti suoi figli!!!!