PALERMO – Salvatore Bennardo, detenuto in semilibertà, infastidito dalla presenza di una coppia di omossessuali che si erano appartati in auto, accanto al suo agriturismo, gli ha rubato i pantaloni e li ha frustati a sangue con una cintura.
L´episodio è accaduto a Trappeto, in contrada San Cataldo, provincia di Palermo. Domenica notte, il commissariato di polizia di Partinico, diretto da Carmine Mosca, ha ricevuto la telefonata della coppia che raccontava di essere stata aggredita, frustata e derubata di mille euro. Il denaro era nelle tasche dei pantaloni di uno dei due, che il rapinatore si era portato via fuggendo.
Dalla descrizione dell´auto del rapinatore, una Fiat Punto, gli investigatori sono risaliti alla sua identità ed hanno scoperto che si trattava di un detenuto in semilibertà, proprietario di un agriturismo, limitrofo alla zona scelta dai due gay.
Dalla confessione di Salvatore Bennardo interrogato in carcere, la polizia ha appreso i retroscena della vicenda. L´uomo ha rivelato che teneva sott´occhio la coppia ormai da tempo: per loro effusioni amorose, i due uomini (uno ha 32 anni, l´altro 35) sceglievano sempre un piazzale vicino all´agriturismo. «I miei clienti – ha detto il gestore del locale – erano parecchio infastiditi». Da qui la decisione di «punirli», come lui stesso ha spiegato.
«Non sapevo che nei pantaloni c´erano i soldi – si è difeso il detenuto – li ho rubati solo per dare loro una lezione». I soldi rapinati alle due vittime erano a casa dell´arrestato, così come i pantaloni.
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