L’anno scorso il governatore di Dar es Salaam, la città più popolosa della Tanzania, ha lanciato una “caccia alle streghe” contro le persone sospettate di essere LGBT+. Per questo motivo molte persone LGBT del Paese hanno dovuto abbandonare le loro case senza avere un luogo dove andare. Fino a quando grazie ad All Out sono arrivate non poche donazioni a Eagle Wings, per aprire un centro di accoglienza permanente dove dare alloggio sicuro e assistenza legale alle persone LGBT+ in pericolo. Un’ancora di salvezza, che necessita però di fondi continui, come denunciato dall’attivista Kiara. Ed è qui che nasce una nuova raccolta All Out, per provare ad intervenire attivamente in un Paese, la Tanzania, che è stato considerato il quinto più pericoloso al mondo per la comunità LGBT+.
In Tanzania e in altri 33 paesi africani essere gay è illegale. La criminalizzazione delle persone queer provoca violenza, paura e intimidazione. Come in Uganda, dove in ottobre, la polizia ha fatto irruzione in un bar gay-friendly arrestando oltre 130 persone con capi d’imputazione falsi. O in Kenya, dove quest’anno, le speranze di una nuova generazione di persone LGBT+ sono state crudelmente spazzate via quando la Corte suprema ha deciso di far restare in vigore una legge che criminalizza le relazioni tra persone dello stesso sesso.
Cliccando qui potrete dare una mano alle persone LGBT della Tanzania, nella speranza che il futuro possa portare la depenalizzazione dell’omosessualità, come avvenuto nel 2018 in Angola e Botswana.
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