Dopodomani, domenica 31 marzo, verrà celebrata la Giornata internazionale della visibilità transgender, ricorrenza nata nel 2009 e da allora dedicata alla sensibilizzazione contro le discriminazioni verso le persone transgender.
Per l’occasione, vista la contemporaneità con il tanto contestato Congresso Mondiale della Famiglia, il Lazio Pride ha ideato una campagna per ricordare a tutti che non esiste una sola famiglia, ma che ci sono molti tipi di famiglie.
“Abbiamo promosso la campagna “Alcuni figli sono trans, fattene una ragione” ed “Alcuni genitori sono trans, fattene una ragione” – sottolinea Fabrizio Marrazzo, portavoce Lazio Pride e portavoce Gay Center – “in occasione del Transgender Day of Visibility. Crediamo che questa campagna possa essere di stimolo per la società per comprendere che ci sono molti tipi di famiglie, ma che tutte sono legate dall’amore, e nessun tipo di famiglia si oppone ad una altro, ma tutte devono avere più diritti e tutele nessuna esclusa.”
L’International Transgender Day of Visibility nasce per volontà dell’attivista transgender statunitense Rachel Crandall, 10 anni fa resosi conto che non esistevano giornate specifiche per la visibilità della comunità transgender all’interno della comunità LGBT. Il Transgeder Day of Remembrance, infatti, ricorda le vittime di odio transfobico.
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