Iconize, ex fidanzato di Tommaso Zorzi, ha simulato un’aggressione omofoba con un surgelato per finire in televisione ed aumentare la sua popolarità sui social? È la domanda che ha solleticato l’interesse del pubblico televisivo nell’ultima settimana, dopo le dichiarazioni della modella Dayane Mello al Grande Fratello Vip, confermate dall’influencer Soleil Sorge.
Marco, Iconize, non è presente in puntata a Live #noneladurso! Il perché QUI, ORA pic.twitter.com/u83GS89lxe
— Live – Non è la d’Urso (@LiveNoneladUrso) October 11, 2020
La storia ormai è nota: alcuni mesi fa, Iconize ha denunciato su Instagram una violenza omofoba subita in strada da uno sconosciuto, mostrandosi su Instagram con un occhio nero. Stando alle parole della sua ex amica Soleil, tuttavia, si sarebbe trattata di una montatura per ottenere la visibilità dei media. Per replicare alle accuse, Marco Ferrero (nome all’anagrafe del ragazzo) è stato invitato nella puntata di Live – Non è la d’Urso di domenica 11 ottobre 2020, come annunciato dal promo. Iconize, tuttavia, non si è presentato in studio per divergenze contrattuali con il proprio agente. Ecco le parole con cui Barbara d’Urso, conduttrice del programma, ha illustrato nel dettaglio il motivo dell’assenza:
Pare che il suo agente gli avrebbe detto che gli avrebbe strappato il contratto se fosse venuto qua. E non è venuto. Evidentemente Iconize ha deciso di non strappare il contratto con il suo agente, di strappare il contratto col suo pubblico e con noi. E di non dover dare alcuna spiegazione a noi, a me, alle comunità, al sindaco e al Partito Democratico che l’ha sostenuto.
🏳️🌈 PUNTO E BASTA #noneladurso pic.twitter.com/wseDnwQv41
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Live – Non è la d’Urso, Barbara D’Urso contro Iconize: “Come ti sei permesso?”
La conduttrice Barbara D’Urso ha poi aggiunto la posizione definitiva della trasmissione nei confronti del caso, mostrandosi piuttosto incollerita, nel giorno che celebra il coming out:
Visto che ha deciso di fare così, noi dobbiamo dare per buona la versione di Soleil. Per altro, ho letto i messaggi fra Soleil ed Iconize e sono assolutamente inequivocabili. […] Decine e centinaia di ragazzi e ragazze che vengono picchiati veramente, discriminati perché omosessuali: se è vero, come ti sei permesso?
La vicenda di Iconize, in particolare la versione di Soleil sull’aggressione simulata con un surgelato, è stata descritta e romanzata dalla tradizionale ricostruzione in formato docufiction di Live – Non è la d’Urso. Che qualche sorriso ha strappato sui social, del tutto superflua.
Dopo The Lady torna un altro classico del cinema indie italiano, la docufiction di Live #noneladurso 👊 o 🍦? pic.twitter.com/36yb4iGOWU
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