Conosciamo Boris Torres via Skype, appena rientrato nell’elegante appartamento newyorchese dal Sundance Film Festival dove il marito Ira Sachs ha appena presentato con successo – è stato uno dei film più applauditi – la commedia sulle nuove famiglie gay allargate ‘Love Is Strange’. Che ricordano un po’ la sua, due splendidi bimbi e una mamma premurosa che vive sullo stesso pianerottolo. E non a caso il personaggio del maturo pittore Ben interpretato nel film da John Lithgow, che si sposa col quasi coetaneo George (Alfred Molina) dopo quasi quarant’anni di fidanzamento, è proprio ispirato a lui, età esclusa. Sulla parete dietro a Boris intravediamo i suoi raffinati disegni, la maggior parte dei quali sono delicati nudi maschili.
Sei di origini ecuadoriane, vero?
Sì, arrivo da Piñas, una piccola città del sud dell’Ecuador. È bellissima, con uno splendido clima mai troppo freddo né caldo. Sono emigrato negli Stati Uniti all’età di dieci anni.
I tuoi nudi maschili hanno un tratto molto delicato. Da dove viene l’ispirazione per le tue opere?
È molto estetica. Amo molto le riviste vintage gay anni ’50-’60 con belle immagini dai colori molto sensuali. Adoro la luce, i dettagli, la loro composizione. Come quelle del ‘Pink Narcissus’ (di James Bidgood, ndr). È qualcosa che mi ha sempre attratto, qualcosa di sexy ed eccitante.
Altre tue realizzazioni sono sessualmente esplicite ma mai volgari. Come artista, ti poni un limite nel rappresentare l’erotismo attraverso l’elaborazione di un’immagine pornografica?
Per me non c’è alcuna differenza tra erotismo e pornografia. Alcuni dei miei artisti preferiti hanno realizzato lavori considerati pornografici come le fotografie di Robert Mapplethorpe. Sono belle e sessualmente molto esplicite. La sua opera è la perfetta definizione di ‘arte porno’.
Il tuo tratto fine ricorda un po’ quello del pittore russo Konstantin Somov (1869-1939) e i suoi nudi maschili non aggressivi…
Conosco il lavoro di Somov, non è un’ispirazione diretta ma amo la sua arte molto bella e ‘drammatica’. Anche se le sue opere oggi sono un po’ datate.
Hai realizzato dei curiosi libri ‘a fisarmonica’ con raffigurati, a olio e pastello, alcuni particolari di sex club gay. Me ne parli?
Amo quei libri. Sono collezioni di immagini che riproducono dettagli di pornoshop e sex club a New York con cabine video, come glory holes e vetri trasparenti. Ho passato molto tempo in quei locali per incontrare uomini alla ricerca di sesso. Oggi sono quasi tutti chiusi. Sul retro dei libri ci sono immagini di particolari delle saune gay. Ho esposto i libri come se fossero delle sculture: se si aprono a fisarmonica arrivano alla lunghezza di 4-5 metri.
Essere invece marito e padre, ha cambiato la tua prospettiva come artista creativo?
La mia vita è cambiata completamente quando sono diventato padre. Soprattutto per come vedo me stesso e il mondo esterno. Ma non credo che abbia influito sulla mia arte. La mamma dei bimbi mi chiede sempre di fare disegni e dipinti per loro ma non li trovo sexy!
Che cosa hai riconosciuto di tuo nel personaggio del pittore Ben interpretato da John Lithgow nella commedia ‘Love Is Strange’ diretta da tuo marito Ira Sachs?
Penso che il ruolo sia ispirato a me nella misura in cui questo film per Ira simboleggia uno splendido tipo di amore che può essere possibile e dura per molto tempo. La nostra relazione ha influenzato sicuramente ‘Love Is Strange’ e soprattutto il fatto che uno dei protagonisti, interpretato da John Lithgow, sia un pittore, un artista. C’è una conversazione nel film in cui parlano di che cosa voglia dire il successo per un pittore. Ma è ispirato anche a molta gente della nostra vita che conosciamo.
Che cosa conosci dell’Italia?
La amo! E l’italiano secondo me è una delle lingue più belle del mondo. Adoro la vostra cultura e la musica, in particolare Raffaella Carrà e Mina. Sono stato a Roma, Palermo e Pantelleria. Voglio tornarci.
L’Ecuador è piuttosto avanti riguardo ai diritti lgbt, vero? Ci sono le unioni civili anche se non ancora il matrimonio gay…
Ora sì ma quando ero bambino non lo era affatto. Era un Paese molto chiuso, puritano e cattolico. È cambiato radicalmente negli ultimi dieci anni.