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Chadia Rodriguez (@chadiaarodriguez) ha 23 anni e si presenta come “Ribelle, libera e anticonformista“; dice di aver iniziato la sua carriera nel mondo della musica “un po’ per caso e un po’ per essermi trovata nel posto giusto al momento giusto“.
“Un mio carissimo amico aveva ascoltato delle registrazioni vocali sul mio telefono e voleva assolutamente mandarle a Big Fish, con cui al tempo lavorava, ma io mi vergognavo, perché non stava per mandare le mie canzoni a uno sconosciuto”.
L’amico, allora, decide di inoltrare i vocali sul proprio telefono e di farli avere a BF di nascosto da Chadia. Così “il giorno dopo mi sono svegliata leggermente i hangover e mi ritrovo i messaggi di Big Fish e Jake La Furia che mi chiedevano se volessi entrare nel mondo della musica”.
Lì per lì, ero un po’ terrorizzata perché mi chiedevo “gli ho scritto per caso da ubriaca pensando di poter diventare una cantante?“
Per Gay.it, abbiamo incontrato Chadia Rodriguez in Piazza Gae Aulenti a Milano, trascorrendo in sua compagnia alcune ore esilaranti. Chadia è un personaggio che riempie lo spazio attorno a sé con la sua allegria e il suo sarcasmo.
“Il mio stile sia livello di immagine e che musicale nasce un po’ per l’esperienza personale e un po’ per quello che voglio rappresentare nel mondo”, ci ha spiegato Chadia.
“Ho sempre utilizzato la mia musica e il mio stile per poter dimostrare chi è la vera Chadia Rodriguez, senza basarsi su alcun giudizio o influenza negativa da parte delle persone, perché quando inizi a trovare il tuo posto nel mondo e la tua identità le persone non capiscono e iniziano a giudicarti. Però questa è stata un’arma a doppio taglio che mi ha resa quella che sono”.
Bisogna aggiungere che Chadia Rodriguez è anche una delle pochissime donne che in Italia lavora nel mondo del trap e del rap, e a differenza dei suoi colleghi maschi, riesce a irrompere in questo ambiente con temi essenziali per la contemporaneità. Le sue canzoni sono simbolo di inclusività, sono fortemente schierate nella lotta femminista e per l’autodeterminazione degli individui.
“Essere l’unica donna nel mondo del rap e del trap ha dato sicuramente più coraggio alle donne per intraprendere questa carriera”.
“È un percorso arduo, con una salita immensa, però non c’è nulla di più bello di sperimentare tante esperienze differenti e andare avanti ogni giorni in questa scalata”.
Per Chadia, entrare in contatto con la GenZ, di cui lei fa parte, è fondamentale; e “portare argomentazioni di un certo tipo nel mondo del trap, per me è stato un po’ unire le due cose che mi importano di più nel mondo; la musica e come posso aiutare le persone attraverso questo mezzo”.
“Interagire e parlare a un pubblico che ha la mia età, è stata una cosa assurda. Quando ero piccola pensavo di poter far tutto tranne parlare alla mia generazione tramite la musica. È molto bello perché ho modo di potermi confrontare con loro su tanti argomenti e loro sono una delle principali aspirazioni per la mia musica”.
“Io vorrei amare chi mi va […] io vorrei sentirmi a posto col mio corpo, pure ritoccarlo in clinica“
Lo scorso 10 dicembre è uscito il suo nuovo singolo “Tutt* Stran*” (prodotto proprio da Big Fish) che per la cantante è un inno alla libertà, un’esortazione a essere sé stessi senza timore di sentirsi strani o giudicati: accettare e vivere la diversità propria e degli altri, riconoscendola come forma di ricchezza.
“Il mio singolo “Tutt* Stran*” è nato da un’esigenza che io e le persone che mi circondano sentivano, sicuramente dopo che il ddl Zan non è stato approvato, per noi e per la comunità LGBTQIA+ è stata una grande sconfitta. Questa, però, è solamente una piccola battaglia e non la grande guerra che andremo a vincere. Questo quindi è stato un inno per dare speranza alle persone e per ricordare che l’unica cosa che conta è che noi ci amiamo e che le persone che ci circolano ci amino e soprattutto che insieme possiamo fare la differenza“.
Quest’anno Chadia non si è fermata solo alla musica. Il 4 dicembre è partito “Sex, Lies and Chadia”, un programma settimanale su Discovery+, dove l’artista interagisce con degli ospiti parlando di “sesso senza ipocrisia“,
“Parlare di sesso senza ipocrisia è stato molto difficile, perché ero molto in ansia nel mettermi così a nudo. Quando si parla di sessualità le persone tendono a tirarsi un po’ indietro, è come se avessero paura del giudizio altrui. Io ho voluto fare un piccolo passo per me, ma un enorme passo per l’umanità; volendo citare Neil Armstrong, che sicuramente scopava come tutti, quindi alla fine…”
Quando le chiediamo del futuro, ci spiega che vuole concentrarsi sul presente e vivere quello che per ora è riuscita a conquistare, “voglio portare avanti tutti i progetti in cui credo con tutti i tasselli che sto unendo poco alla volta. Ci sono sicuramente tanti argomenti di cui vorrei parlare ma ora come ora vorrei concentrarmi su questo singolo e sull’uscita del programma”.
Intervista: Angelo Rosa
Video, foto e montaggio: Daniel Fioraso
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