Claudio Marchisio partecipa alla campagna nazionale contro l’omotransfobia

L'ex calciatore della Juventus ancora una volta in prima fila nel dire basta all'omotransfobia. Marchisio ha subito aderito alla nuova campagna della Rete READY.

Claudio Marchisio partecipa alla campagna nazionale contro l'omotransfobia - Claudio Marchisio partecipa alla campagna nazionale contro lomotransfobia - Gay.it
3 min. di lettura

Claudio Marchisio partecipa alla campagna nazionale contro l'omotransfobia - Claudio Marchisio partecipa alla campagna nazionale contro lomotransfobia 2 - Gay.it

Anche quest’anno la Rete READY aderisce alla Giornata Internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia, lanciando la campagna con un duplice claim “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio”, selezionati durante l’incontro annuale della rete Ready.

Tra i primi nomi celebri ad aver aderito alla campagna spicca Claudio Marchisio, ex colonna della Juventus nonché attuale commentatore tecnico Rai delle partite della nazionale italiana di Calcio. Marchisio ha cambiato la propria immagine Facebook sposando la campagna che dice basta all’omotransfobia. Per il “principino” del calcio italiano si tratta di una conferma. Già nel 2012, quando era ancora in attività, aveva espresso il proprio sostegno al matrimonio egualitario. Nel 2020, dalle pagine della sua autobiografia, aveva invece ribadito l’urgenza di dire basta all’omofobia nel mondo dello sport.

Attraverso questa campagna, le amministrazioni pubbliche aderenti alla rete vogliono lanciare un messaggio chiaro: i discorsi d’odio – hate speech in inglese – alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati. La campagna si articola su due canali: uno fisico, attraverso l’affissione di cartelloni e poster curati dalle stesse amministrazioni pubbliche; e uno digitale, attraverso la condivisione social di materiali a cui potranno partecipare anche cittadini e cittadine adottando per il 17 maggio una cornice per le foto profilo su Facebook (come partecipare: tenere premuto sulla propria immagine di profilo, selezionare “aggiungi motivo”, cercare “READY 17 maggio”).

Le parole d’odio pesano nella vita di tante persone, come catene che le tengono legate senza dar loro la possibilità di esprimersi, di essere se stesse, di contribuire alla vita sociale, culturale ed economica della nostra società. Non è più tempo di sorridere, di far finta di niente: le parole umiliano, giustificano la violenza, talvolta uccidono.”. Così Marco Alessandro Giusta, Assessore ai Diritti della Città di Torino. “Per questo READY ha sostenuto il ddl ZAN, approvando in cinquanta consigli comunali e provinciali ordini del giorno a sostegno della legge. Per questo oggi la Rete READY riafferma che non c’è posto per le parole d’odio – un tema questo che tocca non solo le persone LGBT, ma anche le altre minoranze che subiscono discriminazioni e che va affrontato in ottica intersezionale.”

La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nonostante siano passati più di trent’anni da quella storica data, però, orientamento di genere e identità sessuale sono ancora ai primi posti fra le causa di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro, e persino in famiglia. I discorsi d’odio, seppur non in aumento in numeri assoluti, sono un fenomeno ormai endemico su tutto il territorio nazionale (dati della quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti).

L’anno appena trascorso ha reso ancora più evidente, ove ve ne fosse necessità, l’importanza che la comunicazione digitale riveste per la nostra quotidianità. Proprio per questo motivo, nell’incontro annuale 2020, la RE.A.DY ha individuato nel contrasto ai discorsi e alle comunicazioni di odio una priorità per il 2021. RE.A.DY è la Rete Nazionale delle Regione e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia; fondata nel 2006 da 12 città, ora conta 210 partner (46 nuove adesioni da gennaio 2020) e ha come segreteria il Servizio LGBT della Città di Torino.

Claudio Marchisio partecipa alla campagna nazionale contro l'omotransfobia - CORNICE FB - Gay.it

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.
Avatar
Anonimo 14.5.21 - 19:42

Che bono Marchisio!

Trending

Lorenzo Zurzolo Gay.it

Il 2024 di Lorenzo Zurzolo: da “Diabolik” a “Prisma 2”, e poi “La Storia” di Elsa Morante e “M.” di Scurati

Cinema - Mandalina Di Biase 1.12.23
vittorio menozzi gay iti mirko brunetti grande fratello

Grande Fratello, omofobia su Vittorio Menozzi, le battute di Mirko e Marco

Culture - Francesca Di Feo 1.12.23
20.000 specie di Api, arriva l'acclamato film che esplora il tema dell'identità di genere in età adolescenziale - 20.000 specie di Api - Gay.it

20.000 specie di Api, arriva l’acclamato film che esplora il tema dell’identità di genere in età adolescenziale

Cinema - Redazione 1.12.23
Russia LGBTQI+ Repressione 2023 - foto di Politico.com (2015)

Russia, irruzione della polizia nei bar e club LGBT di Mosca, arresti

News - Redazione Milano 2.12.23
regali-di-natale-queer

6 regali di Natale queer da fare allǝ tuǝ amicǝ nerd senza foraggiare il rainbow washing

Guide - Francesca Di Feo 30.11.23
Domenico Cuomo, Un professore

Domenico Cuomo, da “Mare Fuori” a “Un professore”: è lui la nuova star della GenZ

Culture - Luca Diana 30.11.23

I nostri contenuti
sono diversi

Bingham Cup

A Roma il torneo di rugby aperto alle persone transgender

Lifestyle - Redazione Milano 11.9.23
Tom Daley sogna Parigi 2024 e torna ad allenarsi dopo 2 anni di pausa per stare insieme ai figli, il video - Tom Daley sogna Parigi 2024 e torna ad allenarsi dopo 2 anni di pausa per stare insieme ai figli - Gay.it

Tom Daley sogna Parigi 2024 e torna ad allenarsi dopo 2 anni di pausa per stare insieme ai figli, il video

Corpi - Redazione 2.8.23
Anthony Bowens, il wrestler dichiaratamente gay trionfa davanti a 82.000 fan a Wembley - Anthony Bowens - Gay.it

Anthony Bowens, il wrestler dichiaratamente gay trionfa davanti a 82.000 fan a Wembley

News - Federico Boni 30.8.23
acet-team-persone-trans-non-binarie

ACETeam, la prima squadra di calcio a 5 in Italia composta solo da persone trans e non binarie – INTERVISTA

Corpi - Francesca Di Feo 16.11.23
caster-semenya-vittoria-corte-europea

Vittoria per Caster Semenya, bollata come “troppo mascolina”: quella terapia per abbassare il testosterone fu discriminazione

Corpi - Francesca Di Feo 12.7.23
Milan, la 3a maglia celebra la cultura dell'inclusività e della diversity - milan maglia - Gay.it

Milan, la 3a maglia celebra la cultura dell’inclusività e della diversity

Corpi - Redazione 17.8.23
Mondiali femminili del 2023: record di calciatrici LGBQI+ - Un numero record di calciatrici LGBTQ si sfideranno ai Mondiali femminili del 2023 - Gay.it

Mondiali femminili del 2023: record di calciatrici LGBQI+

Corpi - Federico Boni 13.7.23
Jakub Jankto alla ricerca del primo storico goal in serie A da calciatore gay dichiarato - Jakub Jankto alla ricerca del primo storico goal in serie A da calciatore gay dichiarato - Gay.it

Jakub Jankto alla ricerca del primo storico goal in serie A da calciatore gay dichiarato

News - Federico Boni 22.9.23