Mickaël e Benoît, francesi, erano in visita alla famiglia nel nord della Corsica quando sono stati brutalmente aggrediti nell’area portuale di Macinaggio. Mickaël e Benoît sono stati presi a calci e pugni da circa 20 delinquenti, dinanzi ad una folla di 60 persone che non ha mosso un dito per aiutarli.
I due ragazzi hanno denunciato quanto accaduto al magazine francese TÊTU. Stavano semplicemente ballando in un locale, insieme ad alcuni parenti, senza aver notato che qualcuno li stesse osservando. Mickaël ha detto: “Un gruppo di giovani adolescenti di età compresa tra i 15 e i 20 anni ha iniziato a ridere noi, chiamandoci fr*ci”. Poi uno del gruppo si è avvicinato a loro. “Mi mostra una foto di qualcuno che piscia su una bandiera arcobaleno. Sono rimasto molto calmo e gli ho risposto che sono gay anch’io. A quel punto ha tirato fuori la sua croce dal petto e mi ha detto che è ‘è contronatura’”.
A quel punto Mickaël e Benoît sono usciti fuori dal locale per tornare a casa, ma il branco li ha inseguiti ed è allora che è iniziato l’attacco. “Hanno tirato fuori i popcorn“, ha ricordato amaramente Benoît, in riferimento alle circa 60 persone che hanno assistito all’attacco. Per fortuna la famiglia di Benoît aveva allertato la polizia, che è presto intervenuta. Portati via in ambulanza, Mickaël e Benoît hanno sentito alcuni abitanti del posto urlargli ancora una volta fr*ci, “come se fossero felici di vederci andar via“.
La Questura di Luri ha confermato al magazine TÊTU che “atti di violenza sono stati commessi la scorsa notte” ed è stata aperta un’inchiesta, assicura la Questura di Bastia. “Non so come sarà il resto del nostro soggiorno“, hanno concluso i due ragazzi. “Non è la prima volta che veniamo aggrediti, ma che ci sia una tale violenza da parte di tutta una folla che ci attacca, è particolarmente scioccante“.
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