Leggendo in giro, il successo di Giorgio Torelli su Only Fans viene definita una ‘rarità al maschile’.
Risveglio dal torpore generale oppure un algoritmo che non è mai andato oltre gli interessi di un maschio eterosessuale medio, perché Torelli è solo uno dei tanti performer che hanno trovato fortuna sulla piattaforma: nato a Pesaro e appassionato di calcio sin da piccolo, dai campi dei dilettanti arriva a giocare con l’Essend Royals, serie B australiana dove porta a casa 13 reti su 15 presenze.
A 28 anni, la storia della giovane promessa del calcio incontra un twist narrativo, quando viene contattato da un’agenzia di modelli: “Ho capito di essere completamente a mio agio davanti all’obiettivo, anche senza nulla addosso” racconta al Fatto Quotidiano.
Il piacere delle foto in déshabillé lo accompagnano gradualmente alla scoperta di Only Fans, non realtà esotica ma piattaforma con 170mila milioni di utenti nel mondo e con potenzialità infinite e imprevedibili.
È così che nel giro di qualche anno l’ex calciatore diventa un performer che guadagna fino a 9mila euro di iscrizioni e oltre 25.2k di mi piace.
Alla faccia di chi dice ‘ora mollo tutto e me ne vado su Only Fans’, Torelli sottolinea che stare su Only Fans è un lavoro a tempo pieno, e non bastano solo poche ore al giorno quando ci gira: “Sono registrato in tutti i social da Tik Tok a Instagram,da Twitter a Snapchat, perché in questo lavoro è molto importante la visibilità“.
Da chi è composto il suo fanbase? Stando a Torelli – i cui contenuti oscillano tra magliette bagnate, bicipiti che fanno a braccio di ferro con altri modelli, e quell’intramontabile e sempre vendibile verve omoerotica – 90% del suo fanbase è (spoiler) pubblico gay.
La valanga di fedeli iscritti hanno permesso a Torelli di viaggiare per il mondo e stabilirsi fisso a Dubai, tempio dei creator, mantenendosi con uno stile di vita che considera splendido seppur momentaneo: “lo vedo come una sorta di sliding doors. Di sicuro tra qualche anno sarò fuori da questo mondo” dice a Serie d24.
Anche perché, bello tutto, ma il calcio gli manca molto: “Quattro anni fa ho avuto una possibilità di rimettermi in gioco in Australia. Dopo il primo anno però ho deciso di smettere completamente” racconta al Fatto Quotidiano “il calcio in quel Paese è del tutto diverso da quello italiano“.
Mentre intrattiene il suo fedele seguito, il 31enne ha già progetti per un cambio di rotta: “Sto investendo in un brand di gioielli tutto mio” racconta a Serie d24, definendolo il primo step per un nuovo capitolo.
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