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David Pevsner è quell’attore che forse non conoscete ma avete visto occasionalmente ovunque: Modern Family, Desperate Housewives, Grey’s Anatomy ma anche numerosi film (tra i vari Liz & Dick con Lindsay Lohan).
Pevsner ha anche lavorato come escort e a 63 anni ha aperto il suo canale Only Fans.
Cresciuto nella Chicago del 1960, quando era solo “un bravo ragazzo ebreo con un lato sporco” ha dovuto farsi strada tra atti d’omofobia e lo stigma dell’AIDS.
Ma per lui la parola “sporco” non ha mai avuto un’accezione dispregiativa, al contrario lo considera un termine empowering per definire chiunque “non ha paura di esplorare il proprio piacere e lato più erotico”.
In un’intervista per Pink News racconta di aver sempre avvertito qualcosa di diverso nei suoi desideri, di non aver mai sognato di innamorarsi e incontrare un compagno per la vita. “Sapevo che c’era qualcos’altro in me, ma se la pensavi così, eri una troia. Se solo i miei genitori avessero visto cosa facevo in quelle saune”.
Le saune gay furono per David tempio di esplorazione e scoperta, dove lasciare libero sfogo al lato più oscuro e nascosto della sua sessualità.
Nel suo memoir Damn Shame, racconta di come fare l’escort l’abbia aiutato a crescere sia sul piano sessuale che personale: “Non si trattava solo di scopare e farci i soldi” scrive “Tutti hanno esigenze diverse, e ognuno le esprime in più modi. In quanto attore ero affascinato dai personaggi che incontravo — persone che erano sia tenere che sole che bisognose o affamate — in ogni caso, mi tuffavo sempre. Finì per divertirmi. Mi dispiace per chiunque considera il sex working qualcosa di vergognoso —la mia è stata una bella esperienza.”.
Il sex working gli ha permesso anche di guardare il corpo dell’altro con un sguardo diverso: quando era più giovane prestava attenzione a dettagli che oggi considera “cringe”, ossessionato dall’idea di avere un corpo in linea con gli standard di bellezza più canonici.
“Quando facevo l’escort mi sono ritrovato a fare sesso con tanti uomini che non avevano un corpo “ideale”, ma dovevo comunque performare sessualmente” scrive sempre nel libro “Come ho fatto? Ho dovuto iniziare a guardarli diversamente. Prestare attenzione alla loro personalità e umorismo. Ho dovuto farlo perché mi pagavano, ma mi ha aiutato a cambiare la mia idea estetica sugli uomini. Sono riuscito ad aprirmi sempre di più”.
Quando posta dei video su Only Fans, mantiene lo stesso approccio di un ruolo in televisione o al cinema. Alcune volte ama strutturare una storia nei suoi video, qualche volta interpreta un personaggio, altre volte “ha solo un dildo su per il culo” scrive in Damn Shame.
“Quando lo faccio, per me è come attivismo” dice David “Sono un uomo di sessant’anni che si filma, posta questi video senza vergogna, e dice: questo è quello che faccio”.
È qualcosa che lo fa sentire libero e spera vivamente che le nuove generazioni si sentano sempre più aperte, sia sessualmente che verso i propri corpi.
Per lui il sesso è qualcosa di intrinsecamente divertente e a volte esilarante, ma che la nostra società ci abitua a prendere con eccessiva serietà. “Se ti senti nervoso, non puoi automaticamente smettere di esserlo.” spiega “Se stai facendo sesso con qualcuno e ti senti nervoso, mostraglielo. E da lì, qualunque cosa avverrà in modo naturale. Lascia che il sesso sia quel che sia”.
Quando aveva quarant’anni David non era neanche a conoscenza del termine “daddy”.
Oggi lo sente ovunque, e sapere che sia uomini della sua età che ragazzi più giovani lo utilizzano come un complimento, gli trasmette una sicurezza che mai avrebbe immaginato quando era più giovane.
“Voglio che riesca a risuonare con chiunque” dice a Pink News del suo libro “Chiunque con una mente aperta — se leggi una battuta sul fisting e lo butti via, potrebbe esserci un problema.”
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