Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori ed ex campione della Roma, è intervenuto in queste ore al Forum Uefa Equal Game di Milano.
Il focus dell’evento, organizzato dalla Uefa in collaborazione con Napoli Calcio presso il Liceo Agnesi di Milano, è il razzismo. Testimonial il difensore franco-senegalese Kalidou Koulibaly. Queste le parole di Tommasi: “Ormai siamo pronti a combattere il razzismo. Il calcio è lo sport più importante d’Italia e dobbiamo avere la responsabilità di essere in prima linea contro il razzismo”.
Gli è stato anche chiesto di un tema da sempre tabù, l’omosessualità, ma anche in questo caso Tommasi ha le idee chiare: “Penso che all’interno del mondo del calcio siamo pronti. Nello sport bisogna essere se stessi”.
Dichiarazioni positive che segnano un’evoluzione rispetto a quanto lo stesso Tommasi diceva nel 2011: “Meglio non fare coming out. Il fatto di essere additato come quello che, dimenticando la propria professione, non è una strada consigliabile. L’omosessualità nel calcio è ancora un tabù anche perché un calciatore condivide anche un momento intimo come lo spogliatoio. Nel nostro mondo si potrebbe creare imbarazzo. Se ho mai conosciuto calciatori gay? Personalmente no o magari semplicemente non lo sapevo”.
Dichiarazioni, quelle risalenti al 2011, abbastanza sconcertanti. Ma c’è sempre tempo e modo per cambiare idea: pare che Damiano Tommasi lo abbia capito.
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