Continua lo scontro tra i Ferragnez e Matteo Renzi, dopo che quest’ultimo ha proposto un confronto pubblico a Chiara Ferragni, critica nei confronti delle posizioni sul DDL Zan del leader di Italia Viva. A scendere in campo, questa volta, è Fedez, che ha organizzato una diretta Instagram con Alessandro Zan, Marco Cappato e Giuseppe Civati per oggi alle 18.30.
Sempre dalla viva voce delle sue Stories di Instagram, Fedez ha espresso stupore per il trattamento che subiscono le frasi che lui e la moglie pubblicano sui loro profili privati, senza alcuna pretesa nel dibattito di porsi al pari di cittadini chiamati a rappresentare altri cittadini:
La cosa che mi stupisce ogniqualvolta che io e mia moglie ci permettiamo di esprimere un nostro libero pensiero da cittadini su quello che avviene nel nostro paese è assistere a questa distesa di giornalisti, intellettuali e politici che per darci degli stupidi ignoranti non fanno che mettere sullo stesso livello il pensiero di Chiara Ferragni e quello della politica italiana, non cogliendo la differenza fra le due cose.
A proposito delle critiche mosse direttamente da Matteo Renzi, anche circa la scontatezza di alcune parole che Chiara Ferragni ha posto nelle scorse ore a corredo degli intenti di voto di Italia Viva sul DDL Zan, il rapper ha aggiunto:
Matteo Renzi è un politico pagato dagli italiani, pagato per rappresentarli. Chiara Ferragni non grava sulle tasche degli italiani, è un’imprenditrice e può permettersi anche di esprimere un pensiero banale. Il basso livello della politica italiana è Matteo Renzi che chiede un confronto pubblico a Chiara Ferragni.
Infine, la domanda che muoverà la diretta in compagnia di Zan, Cappato e Civati: Matteo Renzi è paladino dei diritti o paraculo? Questa sera la risposta, che è pensabile possa scatenare reazioni accese da parte dell’ex premier, in questi giorni sempre più al centro delle critiche.
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spero che questo programmatore venga rottamato,spero che alle prossime elezioni scompaia dalla sfera politica
la ddlzan non tutela chi è gay non serve a niente
"Che schifo i politici" / "Che schifo questi politici". L'esempio lampante di come il cambio di una singola parola possa influenzare un'intero pensiero, un'intera legge.