È Pride Month e nessunə rimane indietro!
Anche quest’anno torna il Disability Pride 2023, con due appuntamenti.
Sabato 10 Giugno ad Affori presso The Hemp Club, via Brusuglio 70, dalle 10.30 per discutere sulla plenaria del Pride: dall’abbattimento delle barriere architettoniche, inaccessibili per più persone della comunità, alle istanze dei caregivers fino all’invisibilità delle soggettività neurodivergenti.
Domenica 11 Giugno si parte alle 17:00 da Cairoli, Piazza Castello, con un corteo variopinto e festoso che si prolungherà fino a p.zza 24 maggio, Darsena, dove si terrà il Disability Pride Village orchestrato dall’inaugurazione della “Rampa della Pace” e seguito da talk, interventi, e grande festa fino a mezzanotte (chiunque non potrà affrontare la marcia potrà usufruire dello spazio allestito dal Disability Village dalle ore 18:00 in poi).
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Anche quest’anno, il Disability Pride 2023 sarà in collaborazione con l’associazione Abbatti le Barriere, gruppo di “carrozzati e non” e “disabili pirata” con l’obiettivo comune di abbattere le ingiustizie imposte dal sistema abilista: dall’architettura negli spazi pubblici ai tabù culturali e mentali riguardanti il mondo delle persone portatrici di un handicap / di una disabilità, Abbatti le Barriere non lascia indietro nessunə, permettendo a qualunque persona marginalizzata di essere protagonista della propria storia.
Stando alla ricerca effettuata da Simone Riflesso (qui la nostra intervista) nel 2022, anche i Pride devono fare molto di più: il Sonda Pride riporta che gli spazi non hanno ancora una totale accessibilità per le persone con disabilità fischio motorie, con scarsa attenzione ai servizi igienici, e totale non curanza per le “persone disabili invisibili” (chi ha malattie e dolori cronici, iperstimolazione sensoriale, oppure ansia sociale).
“Nella maggior parte dei casi non compare nessuna traccia di servizi di accessibilità, probabilmente perché non previsti” ci diceva Riflesso.
Proprio per questo il Disability Pride 2023 è ancora più urgente che mai, per ricordare che questo momento (come tutto il resto dell’anno) deve tenere conto di tuttə e non solo la parte più privilegiata.
Ricordandoci: “Non ti abbattere, abbatti le barriere”
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