“Ciao sono Elena Di Cioccio, ho 48 anni e da 21 sono sieropositiva. Ho l’Hiv, sono una di quelli con l’alone viola“, con queste parole ha preso il via il toccante monologo dell’attrice ed ex iene Elena Di Cioccio pronunciato durante la puntata di martedì 28 marzo 2023 de Le Iene Show, in occasione del tradizionale momento del programma destinato ad una tematica di rilievo in cui a metterci la faccia è un volto noto del mondo dello showbiz.
“Ero molto giovane quando questa diagnosi stravolse completamente la mia vita. All’inizio ho avuto paura di morire, poi di poter fare del male al prossimo. ‘E se contagi qualcuno?’, mi dicevo, ‘Non me lo perdonerei mai’. Non è mai successo, non ho mai contagiato nessuno e non sono morta”.
Così è proseguito il monologo di Elena che per la prima volta dopo vent’anni, proprio nel programma di Davide Parenti che l’ha vista crescere, ha deciso di raccontare al pubblico un tassello della propria vita che fino a questo momento era rimasto celato, un po’ per vergogna, un po’ per paura di essere giudicata. Ora, però, Elena ha capito di non avere colpe.
“Invece in questi 21 anni, mentre le terapie mi consentivano via via di vivere una vita sempre più normale, ad uccidermi è stata una smisurata vergogna di me stessa. Ho vissuto la malattia come se fosse una colpa. Pensavo che tra me e l’altro, la persona peggiore fossi sempre io”.
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Elena Di Cioccio: il suo monologo sull’HIV
Una colpa frutto della paura del pregiudizio di chi ci circonda che, come in questo caso, ci fa credere di essere in difetto anche quando non lo siamo: “Mi sentivo sporca, difettosa. Avevo timore di essere derisa, insultata, squalificata dal pregiudizio che ancora esiste nei confronti di noi sieropositivi”.
“Così per difendermi, ho nascosto la malattia iniziando a vivere una doppia vita. Una sotto le luci della ribalta e un’altra distruttiva e depressa. Ma una vita a metà non è vita, e ho capito che ne sarei morta se non avessi fatto pace con quella parte di me. Io sono tante cose e sono anche la mia malattia”, ha dichiarato quasi in lacrime l’attrice nota al grande pubblico per le sue numerose apparizione al cinema e in tv.
“Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più, e l’Hiv che è molto diversa da come ve la immaginate”, ha precisato la Di Cioccio lanciando un messaggio molto importante nei confronti di tutte quelle persone che per via della loro sieropositività stanno attraversando un periodo di difficile accettazione della malattia.
L’attrice, al termine del suo monologo, si è poi rivolta nei confronti di tutte quelle persone che ancora oggi stigmatizzano i malati di HIV: “Io non sono pericolosa, sono negativizzata e finché mi curo io non posso infettare nessuno. Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto. Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza.”.
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