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“Penso sia molto importante sottolineare che ogni corpo è seducente“, Ella Bottom Rouge incanta con una semplice frase che racchiude il desiderio di trasportare nella contemporaneità una delle forme d’arte più seducenti di sempre: il burlesque.
Il suo è un burlesque queer, che abbraccia tuttə e mette il corpo al centro della scena rivendicando i suoi molteplici significati politici e culturali.
“È un’arte per la sensualità, che esalta tantissimo la sensualità di chiunque, quindi oggi nella mia Scuola e nei miei corsi vengono tantissime persone diverse. Immaginate in una stanza di avere delle donne di età e percorsi diversi, delle mamme, delle ragazze giovani, degli uomini e questa cosa è una ricchezza incredibile per tutti. Se c’è soltanto una persona etero che può capire quanto è importante la rappresentazione e quanto veramente mescolati possono essere le arti e gli artisti, allora forse il nostro lavoro lo abbiamo fatto bene”.
Ella Bottom Rouge, nome d’arte di Daniela Marrapodi, è un’artista, producer, insegnante e art director di origini messinesi, ma trapiantata a Milano (dove si è diplomata come attrice) da diversi anni. L’abbiamo incontrata proprio nel Capoluogo lombardo per un’intervista intima e ricca di sorprese.
“Il mio rapporto con il burlesque è nato parecchi anni fa, ero a Londra e per caso ho visto uno spettacolo di burlesque e me ne sono subito innamorata. Ho visto una battaglia di Tassel Twirling – questa cosa la racconterò sempre perché negli anni è diventata la mia specialità, far girare vorticosamente le tette e tutta la ‘shape’ – le due performer londinesi erano due corpi curvy, bellissime e super fiere di essere sul palco. Lì ho detto “ma cos’è questa figata?”. Quindi sono tornata in Italia, ho cominciato a studiare, ho fatto un corso e in realtà tutto è andato da sé”.
Da qualche tempo Ella nella sua Academy (@therougeacademy) tiene lezioni per chiunque voglia scoprire il mondo del burlesque e del cabaret. La sua Scuola è orgogliosamente un safe place aperto a tuttə. “Decidere di aprire un corso di burlesque a Milano è un’idea che è partita un paio di anni fa, io lavoravo con un’altra persona e abbiamo pensato “perché no?”. Col tempo però ho sentito la necessità di far evolvere l’Accademia in un posto che avesse un’attitudine molto più contemporanea”.
“Intanto quello che io cerco di fare durante i miei spettacoli è fare un sacco di occhiolini alle signore perché penso che sia un gioco molto importante dover sottolineare che ogni corpo è seducente. Chi mi segue e viene ai miei spettacoli sa che sono lesbica e quindi forse è già più semplice. Ma anche perché voglio abbattere la retorica dell’uomo che mi guarda“.
“Ci sono tantissime artiste che hanno fatto burlesque fino a tarda età, e questa è una cosa bellissima. Non so se lo farò, ma e rincuorante ed è molto bello e super empowering vedere una performer di settant’anni che si esibisce ancora e lo fa con una fierezza incredibile“.
“Dite più no, fate più Strip-tease“.
Intervista, video e montaggio a cura di Daniel Fioraso
Foto cover articolo: Ella Bottom Rouge fotografata da Enrica Panà (@fluoaci)
Foto cover reel: Daniel Fioraso
Si ringrazia per l’ospitalità l’osteria Memà, Milano
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