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EUROPA: TUTTI CONTRO BUTTIGLIONE

Il presidente dell’Europarlamento Josep Borrell, attacca il commissario designato alla Giustiza: “Non lo vorrei come ministro in Spagna”. Ma Rocco sospetta che lo si discrimini.

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BRUXELLES – «Se si occupasse di barbabietole, be’ sarebbe meno grave…». Gli spagnoli sono avanti: lo è anche il presidente del Parlamento Europeo Josep Borrell che, riferendosi al commissario designato alla Giustizia Rocco Buttiglione, durante un’intervista concessa alla radio francese Europe 1, il cui testo è stato diffuso dalla presidenza dell’Europarlamento, ha testualmente detto: «Francamente in quanto cittadino spagnolo non vorrei avere un ministro della giustizia che pensa che l’omosessualità sia peccato, che la donna debba restare a casa, fare dei figli sotto la protezione del marito».
Tutto, ma non alla Giustizia!
«Sono parole scioccanti per me. E’ il meno che io possa dire – ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo – Vedremo che cosa ne penseranno i deputati europei, sta a loro e ai componenti della commissione che lo ha ascoltato». All’intervistatore che gli ha citato i nomi di Rocco Buttiglione, Neelie Kroes e Marianne Fischer Boel, Borrel ha risposto che è il commissario designato italiano che lo “preoccupa” maggiormente. «Non parlo della persona – ha continuato Borrell – ma delle sue idee. No francamente, non mi sembra che in questo momento si possa avere dei responsabili alla Giustizia, proprio della Giustizia…».
Rizzo (Pdci): d’accordo con Borrell
Il capodelegazione del Pdci all’Europarlamento Marco Rizzo ha condiviso pienamente le affermazioni di Borrell, che invece, come è da aspettarsi, hanno sollevato le proteste del Polo. «Le critiche che il presidente del Parlamento Europeo Josep Borrell muove a Buttiglione sono tutte pienamente condivisibili – ha detto Rizzo – Desta preoccupazione e sconcerto la visione oscurantista del candidato al ruolo di Commissario Europeo, che peraltro è attualmente anche ministro del governo italiano. Buttiglione ha infatti mostrato, sul tema dei diritti, una visione ideologica dell’omosessualità, della donna, della famiglia e della tossicodipendenza». «Capisco dunque Borrell quando afferma che in Spagna non vorrebbe avere un ministro della Giustizia che sostiene le tesi di Buttiglione. Da italiano, avendo sperimentato, non posso che dargli ragione», conclude.
Critiche da ILGA-Europe
Riccardo Gottardi, co-presidente di ILGA-Europe, il cooridnamento delle associazioni glbt europee, ha sottolineato che Rocco Buttiglione si è dimostrato impreparato quando ha sostenuto che «il matrimonio non ha una regolamentazione a livello comunitario». Gottardi fa riferimento alla direttiva dell’Ue 2004/58/EC del 29 aprile 2004, già recepita dall’ordinamento italiano, che prevede il reciproco riconoscimento dei matrimoni tra i diversi stati membri dell’Unione. «Cosa accadrà – si chiede il co-presidente di Ilga-Europe – quando una coppia di coniugi olandesi, belgi o spagnoli, che si trasferisce per lavoro in Italia, chiederà il riconoscimento in Italia del proprio matrimonio, sulla base della direttiva europea? Lo Stato italiano non riconoscerà l’eventuale figlio adottato dalla coppia?». Secondo Riccardo Gottardi, le affermazioni fatte dal commissario designato «non ci danno sufficienti garanzie sull’efficacia dell’azione di Buttiglione nella promozione della parità di rispetto e diritti per le persone omosessuali all’interno dell’Unione europea».
Buttiglione: se non passo, è per discriminazione
Dal canto suo Buttiglione ha incassato il via libera della Commissione giuridica del Parlamento Europeo, e ritiene che a questo punto «sarebbe strano se ci fosse una discriminazione per motivi di origine nazionale o di confessione religiosa». Il via libera definitivo alla nomina dovrebbe ora essere dato, entro lunedì 11, dalla Commissione per le Libertà. «Per chi si fregia di essere un rappresentate della cultura della non discriminazione, mi pare un bel caso di discriminazione politica ed ideologica» ha detto Rocco Buttiglione paventando la possibilità di una bocciatura della sua nomina a seguito delle audizioni in commissioni dell’Europarlamento. «Per ora è arrivato un parere positivo dalla commissione Giustizia e aspetto fiducioso il parere della commissione per le Libertà» ha sottolineato Buttiglione aggiungendo che «qualcuno pensa che un cattolico non possa fare il commissario per la giustizia e qualcun altro che non possa farlo un ministro del governo Berlusconi».

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