TW. Transfobia
‘Epifania tutte le feste porta via. Ma purtroppo i transfobici stanno sempre qui, tutto l’anno.
È il caso di Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia presso il consiglio comunale di Piacenza, andata in escandescenza sui social presso la Coop locale, a dare calze piene di dolciumi e carbone, ci fosse la drag Queen Stanga Rame.
Non è né la prima nemmeno l’ultima volta che un uomo si traveste da Befana durante le feste, l’avranno fatto sicuramente anche i vostri zii e padri durante le feste di famiglia, eppure Soresi se n’è risentita non poco: “Non per essere bacchettoni” ci tiene a sottolineare la Consigliera “ma state davvero dicendo che non si riusciva a trovare una donna, magari una nonnina, disponibile a rivestire il ruolo della befana?”.
Soresi rivendica l’identità cisgender della Befana, definendo la scelta come un tentativo di “buttarla a tutti i costi in politica”: “Perché di questo si tratta, non giriamoci attorno. Di altre spiegazioni non ve ne sono” tuona su Facebook, reclamando che quando c’era l’assessore di riferimento Luca Zandonella Callelgher nessun* aveva mai osato infrangere un rito così “infrangibile”, tanto da ringraziarlo pubblicamente da parte sua e tutti i genitori che le hanno scritto.
Il post ha dato via libera ad una valanga di sostenitori, giocando la carta della sempreverde ideologia gender e incolpando il Comune stesso. Uno degli utenti propone anche una versione transfobica della celebre canzoncina La Befana vien di Notte a cui la consigliera mette subito like, con tanto di faccina divertita.
A rispondere per le rime al circo, ci pensa Selvaggia Lucarelli che ci tiene a sottolineare che Soresi è la stessa che scriveva di ‘morti sospette da vaccino’, giusto per dare un’idea: “Squallore a parte” scrive Lucarelli “la signora è un po’ distratta: sono decenni che gli uomini amano travestirsi da befana e o fanno anche in occasioni pubbliche legate all’evento” scrive su Facebook.
La giornalista ci tiene a specificare che anche su Wikipedia c’è la foto di un befano presente alla Manifestazione per l’Epifania di Gubbio. Eppure, anche stavolta l’estrema destra ha sfruttato l’occasione per puntare il dito contro la comunità LGBTQIA+ e dare libero spago alla transfobia più bieca, accusando un ‘atto politico’ durante l’usanza più comune e spensierata che c’è.
“Detto ciò, questo è ciò che il partito di Giorgia Meloni ha da dare” conclude Lucarelli.
Replica anche il sindaco Katia Tarasconi definendo quella di Soresi una “polemica inutile e fuori luogo, volta a etichettare quello che etichette non ha”.
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