Dalla Germania un terribile fatto di cronaca che altro non può configurarsi, se non come un crimine d’odio contro la comunità LGBTQ+. Questo mentre la Germania è ancora nel pieno dell’ondata di Gay Pride che si tiene da giugno fino ad agosto inoltrato. Comunemente, nel periodo delle celebrazioni, il Paese viene chiamato con l’acronimo CSD, da Christopher Street Day, in onore dei moti di Stonewall che si tennero nel Greenwhich Village su Christopher Street.
Recentemente la Germania sta registrando un crescente sentimento anti-LGBT, come denunciano anche molte associazioni e organizzazioni locali e nazionali. Il protagonista della vicenda è un ragazzo di 25 anni, un uomo trans* che per il momento la polizia ha identificato come Malte C. Durante il Pride di Münster, città della Renania Settentrionale-Vestfalia famosa per la sua università, Malte C. è stato aggredito e ha perso la vita a seguito delle ferite riportate.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Malte C. si trovava nella periferia della città quando ha visto un uomo molestare verbalmente e con insulti omofobi un gruppo di donne. Il ragazzo è intervenuto per difenderle e l’aggressore si è accanito su di lui con pugni e percosse. Durante la colluttazione Malte C. è caduto urtando la testa e perdendo conoscenza senza più risvegliarsi.
Dopo poche ore, le testimonianze delle ragazze che aveva difeso e le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona hanno portato all’arresto di un sospettato, un 20enne che un agente di polizia ha individuato alla stazione della città.
Immediata è stata la reazione di politici e abitanti del luogo, che hanno condannato questo atto atroce; il sindaco di Münster, Markus Lewe, si è così espresso: «Questo terribile evento mostra che abbiamo ancora molto da fare per spingere per l’uguaglianza e l’accettazione per le persone di diversi orientamenti sessuali». Persino il vescovo romano cattolico della città, Felix Genn, ha definito l’attacco come un atto barbaro e folle: «L’intolleranza, l’esclusione e l’odio non devono avere posto nella nostra società».
La LSVD, Lesbiand and Gay Federation, ha dichiarato di essere preoccupata non solo per l’attacco, ma anche per come questo è stato descritto dalla polizia e dai pubblici ministeri: «Chiediamo alle autorità inquirenti di nominare e classificare immediatamente questo atto come un crimine d’odio». L’associazione Trans*Inter*-Münster gli ha fatto eco, sottolineando ancora una volta come in Germania le ostilità contro la comunità LGBTQ+ stiano riprendendo a crescere dopo un periodo di relativa calma.
Update zu der Tat auf dem CSD Münster
Wir haben ihn im KH besucht. Er liegt auf Intensiv und wird im Koma gehalten da der Hirndruck zu groß ist. Sein Zustand ist weiter Lebensbedrohlich. pic.twitter.com/LqPtLVDc2X— Transgender Germany (@TransgenderGER) August 30, 2022
Con un post ufficiale su Instagram si è espresso anche il CSD Münster, l’associazione che organizza gli eventi del Pride nella città, chiamando tutte le persone della comunità a un’azione comune.
«Come comunità, siamo uniti contro l’ostilità queer, qualsiasi forma di fanatismo e violenza. Rinforziamoci a vicenda e difendiamoci sempre a vicenda! L’idea che qualcuno della nostra comunità debba sopportare tanta violenza vicino ai nostri spazi sicuri ci rende tristi e arrabbiati. Vogliamo esprimere queste emozioni in una manifestazione venerdì alle 18 davanti al Prinzipalmarkt»
Il sospetto arrestato dalla polizia è in attesa della convalida del fermo, mentre politici locali e attivisti chiedano che la cosa non passi in secondo piano senza ottenere giustizia.
© Riproduzione Riservata