Un buon rapporto della coppia con entrambe le famiglie d’origine, un rapporto affettuoso, sano, funzionale, che offra sostegno e incoraggiamento, è probabilmente la cosa che chiunque vorrebbe.
Purtroppo è anche una delle cose più difficili da ottenere: spesso infatti, e per i motivi più diversi, è molto difficile avere un buon rapporto con i propri genitori e i propri parenti, sia per le coppie etero che per quelle gay. Ovviamente per quelle gay le cose possono essere molto più complicate, a causa della difficoltà di molti genitori di accettare serenamente l’omosessualità dei figli. Di conseguenza può risultare molto duro per loro accogliere serenamente in casa il partner gay del proprio figlio o della propria figlia.
La scelta di nascondere la propria omosessualità ai genitori, di presentare il proprio partner come un amico, o piuttosto di non presentarlo affatto, è ancora oggi molto diffusa. È un vicolo cieco: presto o tardi capirete che state alzando un muro con le persone che vi vogliono bene, che vorrebbero esservi vicine, e si sentono tagliate fuori senza sapere perché. Dichiararsi ai propri genitori, presentare loro il proprio compagno, e riuscire a farsi accettare, come gay e come coppia, è di certo molto difficile ed è un processo che dura nel tempo; tuttavia è probabilmente il modo migliore per vivere serenamente, senza segreti e senza vergogna. Per quanto difficile possa sembrare, è opportuno farlo. D’altronde nella vita sono poche le cose davvero importanti che siano anche facili da fare.
Va inoltre considerato che dichiararsi quando si ha un partner può presentare molti vantaggi. Un partner può offrire un grande sostegno emotivo (di cui si può avere molto bisogno), e quindi maggiore forza. Presentarsi come una coppia inoltre può aiutare i genitori a vedere l’omosessualità del proprio figlio non come una cosa astratta e spaventosa, ma come una relazione d’amore reale, con un’altra persona reale, fugando almeno in parte alcune paure irrazionali.
Fatte queste brevi considerazioni sull’opportunità del coming out in famiglia, ci sono altri aspetti che vale la pena di considerare, anche per chi si sia dichiarato da tempo alla propria famiglia e abbia finalmente trovato un partner. Innanzitutto, sebbene i vostri genitori sappiano da tempo della vostra omosessualità, non aspettatevi che reagiscano alla presentazione del vostro partner come farebbero se voi foste eterosessuali. Nella maggior parte dei casi, probabilmente non sanno come dovrebbero comportarsi con voi e col vostro partner e cosa aspettarsi dalla vostra relazione. Parlate, spiegate cosa rappresenta per voi il vostro compagno, dite loro come vi piacerebbe che lo considerassero, fate capire loro che vi importa molto del loro affetto e del loro sostegno.
Se avete dei fratelli o sorelle eterosessuali, mostrate con degli esempi reali cosa vi aspettate da loro. Se il vostro partner non è stato invitato al pranzo di Natale e il ragazzo di vostra sorella sì, chiedete senza aggressività il perché di questa scelta. Può darsi che semplicemente non abbiano capito di doverlo invitare o forse hanno delle difficoltà a relazionarsi con lui. In questo caso sta a voi decidere se andare comunque al pranzo da soli, dopo aver spiegato chiaramente che non lo ritenete giusto ma che siete disposti ad aspettare che loro siano più sereni sull’argomento, o piuttosto assumere una posizione ferma sull’argomento, rifiutando qualsiasi invito familiare che non comprenda anche il vostro partner.
Personalmente credo che sia giusto dare un po’ di tempo alla propria famiglia per capire, prima di prendere una posizione salda sull’argomento. In fondo, quello che state cercando di ottenere è amore e sostegno, e non una guerra di nervi. Quindi armatevi di pazienza e non perdete occasione per chiarire, gentilmente, il vostro punto di vista.
Un ultimo piccolo avvertimento: può darsi che i vostri genitori e il vostro partner non si piacciano molto. Tenete in mente che in alcuni casi, questo non ha nulla a che vedere col fatto che siete gay. Probabilmente vostra madre trova la moglie di vostro fratello altrettanto insopportabile.
Infine, se siete voi ad andare in visita dai "suoceri", cercate di comportarvi gentilmente e con la massima naturalezza possibile. Se siete molto nervosi, pensate che probabilmente lo saranno anche loro. Quindi, un po’ di coraggio e un bel sorriso sul volto: alla fine, se hanno fatto un figlio che vi piace tanto, non possono essere così male.
di Antonio Zagari
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