Ian McKellen racconta la sua gioventù: “Ero l’unico ragazzo gay del paese”

L'attore ha raccontato la sua adolescenza e le difficoltà di non avere altri punti di riferimenti nella scoperta della sua sessualità.

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The Bolton News
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Crescere queer può essere molto complicato, e le vecchie generazioni – ancor più quando non esistevano social o smartphone – ne sanno qualcosa o due: Ian McKellen, classe 1939 e tra gli attori più acclamati nell’industria cinematografica e teatrale, in un’intervista per The Bolton News ha raccontato cosa significa crescere in un paese dove sei l’unico ragazzo gay, senza punti di riferimento o altre persone come te: “Isolarsi a causa della propria sessualità è uno stato tristemente confusionario” ha raccontato l’attore, dichiaratamente gay dal 1988.

McKellen ha raccontato la sua storia in occasione del Bolton Pride, che si svolgerà il prossimo 4 Agosto, presso il centro urbano della Grande Manchester dove è cresciuto quando l’omosessualità era ancora illegale: “Avrei voluto ci fosse stato un Bolton Pride all’epoca” riporta l’attore nell’intervista. McKellen racconta che nonostante la solitudine e l’isolamento ha passato un’adolescenza “piuttosto felice” ma c’era sempre qualcosa che mancava: “Non ho mai detto a mio padre di essere gay” raccontò McKellen ad Amol Rajan della BBC: “Venne vedere il mio primo spettacolo a West End, e ne ero immensamente grato, finché tre settimane dopo morì in un incidente stradale”.

 

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Ian McKellen d’adolescente ( Photograph: Evening Standard/Getty Images)

 McKellen oggi organizza numerosi incontri nelle scuole britanniche, inclusa quella di Bolton, raccontando la sua esperienza alle nuove generazioni, cercando di sensibilizzare e divulgare il più possibile: “Non vedo l’ora di vedermi perché sanno che c’è Gandalf in città” dice l’attore “Ma io gli rispondo che non parleremo di quello,  parleremo dell’essere gay. E quando racconto a questi ragazzi che ai miei tempi era illegale per gli uomini gay fare l’amore, non possono credere alle loro orecchie”. Nonostante i numerosi passi in avanti, McKellen ha puntualizzato l’urgenza di continuare a supportare e schierarsi con la comunità LGBTQIA+, oggi più che mai: “Veniamo ancora attaccat* dai media e dai nostri politici, e i nostri sudati diritti sono a rischio. Per questo la silenziosa maggioranza deve attivarsi per supportare le persone LGBTQIA+” ha detto McKellen “Dal richiedere dei programmi scolastici più inclusivi a scrivere ai vostri Membri del Parlamento di abolire le terapie ripartire, ci sono tanti modi per supportarci”.

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Ian McKellen tiene un discorso alla scuola di Bolton

McKellen è ospite al Bolton Pride sin dalla prima manifestazione nel 2015, co-fondata da James Edginton e Liz Pycroft con l’obiettivo di aumentare la sensibilizzazione LGBQTQIA+ nel paese. Accompagnato dallo slogan “Amate Bolton, odiate l’omofobia” il Pride fu un enorme successo, vincendo anche NO2H8 Crime Award nel 2017 per il contributo contro i crimini d’odio sul territorio.

 

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