Leone d’argento – Premio speciale per la regia alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Il potere del cane di Jane Campion è improvvisamente diventato il front-runner per gli Oscar 2022. Vinti 3 Golden Globe (miglior film, regia e attore non protagonista a Kodi Smit-McPhee), The Power of the Dog ha appena riscritto la storia di Hollywood, infrangendo un clamoroso record tra i celebri “circoli” di critca cinematografica d’America. L’opera Neflix ha infatti appena vinto il premio come miglior film dalla North Dakota Film Society, staccando il 21esimo riconoscimento come miglior film in pochi mesi. Parola di Variety.
Roma di Alfonso Cuaron, fino ad oggi primatista, aveva toccato quota 20, per poi strappare 10 nomination agli Oscar e vincere 3 statuette (miglior film straniero, regia e fotografia). Con The Power of the Dog Netflix potrebbe finalmente conquistare quell’agognato Oscar principale fino ad oggi sempre sfuggito. Negli ultimi 3 anni “Green Book” ha inaspettatamente battuto “Roma”, “Parasite” ha avuto la meglio su “The Irishman” e “Nomadland” su “Mank”.
Il Potere del Cane potrebbe fare filotto, premiando anche Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Kodi Smit-McPhee e ovviamente Jane Campion. Da battere saranno il commovente Belfast di Kenneth Branagh, il bellissimo West Side Story di Steven Spielberg e lo strepitoso Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson.
Adattamento cinematografico de “Il potere del cane“, romanzo di Thomas Savage pubblicato per la prima volta nel 1967 ed edito in Italia da Neri Pozza, il film Netflix vede indiscusso protagonista uno spaventoso Cumberbatch, omofobo represso nel Montana del 1924 che rimane affascinato dall’efebico ed effeminato figlio della nuova moglie di suo fratello. Una relazione omoerotica di attrazione e repulsione che con il passare dei minuti prenderà un’inattesa strada. “Rimanere affascinata dallo straordinario romanzo di Savage, è stata pura gioia, ma non avevo pensato di farne un film, visti i tanti personaggi e temi maschili”, ha confessato Jane Campion. “Nel realizzarlo ci ho messo tutta me stessa e in Phil ho sentito l’amante e la sua tremenda solitudine, ma ho percepito anche la forza e l’importanza di ogni singolo protagonista, il modo in cui ciascuno si rivela alla fine”.
“Il mio è un personaggio molto complesso”, ha sottolineato Cumberbatch. “È il cattivo della storia ma anche una figura poetica complessa, pieno di desideri che rimangono nascosti”. Le nomination agli Oscar 2022 saranno annunciate l’8 febbraio 2022.
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