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ISTANBUL, TRA SOGNI E VAPORI

Una città ricca di storia e fascino, ora raggiungibile a prezzi bassissimi. Obbligatoria la visita agli splendidi hammam, i bagni turchi dove farsi massaggiare e lavare in relax.

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4 min. di lettura

Impossibile soggiornare a Istanbul senza concedersi una pausa rilassante dell’hammam. I suoi ambienti ricchi di storia e di fascino, l’atmosfera rilassante, i vapori, i massaggi e la piacevole compagnia costituiscono un’esperienza imperdibile per ogni permanenza nella capitale turca.

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L’ambiente dell’hammam si compone di una prima sala, chiamata “camekan”, una sorta di “vestibolo” che accoglie i clienti prima e dopo il bagno di vapore e permette di bere una tazza di tè in una cornice riposante. Al vostro ingresso riceverete un “pestemal”, una sorta di leggero asciugamano da avvolgere intorno alla vita, e dei sandali. Da lì, si passa nel “sogukluk”, che mette in comunicazione il “camekan” con l'”hararet”, ovvero la sala principale dell’hammam, dove si suda nel vapore tanto a lungo quanto si vuole… Se vi imbarazza l’idea di recarvi in questi posti colmi di una intimità particolare, non avete di che preoccuparvi: il personale vi indicherà esattamente ciò che dovete fare, e se lo vorrete, si dedicherà a voi, lavandoci, massaggiandovi, strofinandovi con il guanto di crine. Tutto avviene su una lastra in marmo posta al centro del “forno” e chiamata “göbek tasi”… Passerete un’ora e mezza rilassante, piacevole e sensualmente affascinante.
Istanbul conta due hammam storici, situati nella città vecchia, che hanno l’abitudine di accogliere dei clienti stranieri. Si tratta dell’hammam di Cagaloglu e di Cemberlitas. Entrambi hanno una parte riservata agli uomini e una alle donne. Il primo (Hammam di Cagaloglu: Prof Kazim Ismail Gürkan Cad 34; aperto tutti i giorni dalle 8 alle 22 per gli uomini e dalle 8 alle 20 per le donne) è situato nella punta del Serraglio, è stato costruito dal sultano Mahmut I nel 1741.

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Quanto all’hammam di Cemberlitas (Vezirhani Cad 8; aperto tutti i giorni dalle 7 alle 23 per gli uomini e dalle 8 alle 23 per le donne), si trova nel quartiere di Sultanahmet, proprio accanto alla Colonna di Costantino, “Cemberlitas” in turco, significa “Colonna Cerchiata”. Situato all’angolo della Divanyolu Caddesi, l’hammam di Cemberlitas era, in l’origine, un’opera voluta da Nur Banu, la moglie di Selim II. L’estrema gentilezza del personale ne fa il luogo ideale per il primo bagno turco.
Certo, una visita a Istanbul non si limita al fodimento dei suoi hammam: la città è intrisa di storia e di fascino, e la sua popolazione è amichevole e accogliente. I recenti tragici attentati hanno sensibilmente ridotto l’afflusso turistico, e in questo peirodo è possibile godere dell’accoglienza ottomana con prezzi davvero concorrenziali.

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Un esempio? Out Travel organizza un weekend a Istanbul con volo da Bologna e pernottamento con prima colazione per tre notti in un hotel del centro storico a soli 135 €! Un’occasione unica per visitare una delle città più ricche di storia dell’area mediterranea…
Come perdersi la vista della Moschea Blu al tramonto, mentre il sole lancia strisce rosate nell’azzurro e il muezzin canta il suo invito alla preghiera? O scoprire i tesori di Aya Sofia (foto sopra), una delle più grandi e affascinanti moschee del mondo islamico? O visitare i tanti quartieri ricchi di storia, come quello di Galata (foto sotto) dominato dalla Torre dei Genovesi e abitato da artisti di tutte le nazionalità?

ISTANBUL, TRA SOGNI E VAPORI - galata - Gay.it

Ma Istanbul colpisce non solo per i suoi monumenti, ma anche per la sua gente: sul carretto trainato da robusti cavalli, in preghiera nella moschea, durante una passeggiata in conversazione sulle panchine del parco, in piena contrattazione in qualche negozio, parlare e incontrare la gente è facile e piacevole. L’impressione generale che si ricava, è quella di un popolo fiero, pieno di dignità, che non chiede l’elemosina, ma accetta anche umili occupazioni per racimolare il necessario per vivere.

ISTANBUL, TRA SOGNI E VAPORI - turchi01 - Gay.it

In Turchia non vi sono leggi contro l’omosessualità, e anche se la cultura turca ha un’impronta piuttosto machista, non c’è una grave intolleranza: recentemente a Istanbul è nato anche un movimento omosessuale organizzato che ha realizzato il primo Gay Prie della città.
Nelle maggiori città si è sviluppata una discreta scena gay. A Istanbul si possono trovare bar, caffè, discoteche e ristoranti. Vi sono poi i bagni turchi, ma i turchi che vi si recano non amano essere definiti come gay o omosessuali.
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