Jason Blum, re dell’horror Usa degli ultimi 15 anni, ha messo in produzione un titolo incentrato sull’orrore reale vissuto da migliaia di giovani ragazzi in tutto il mondo. Le cosiddette terapie di conversione. La sua Blumhouse ha ingaggiato i primi due protagonisti, ovvero Kevin Bacon, qui anche produttore esecutivo, e Theo Germaine, visto in The Politician di Ryan Murphy. Allo script John Logan, 3 volte nominato agli Oscar nonché padre dello splendido Penny Dreadful. Omosessuale dichiarato, farà qui il suo esordio alla regia.
Secondo Deadline, il film sarà un “racconto di emancipazione LGBTQIA+ ambientato in un campo di conversione dall’omosessualità” con Germaine protagonista. Il film è titolato su IMDB “Whistler Camp“, ma non si hanno certezze. Via Twitter, Germaine ha dichiarato: “Sognavo di lavorare in un horror sin da quando ero bambino. Questo è per il mio io 12enne, che era ossessionato dai film horror ed era l’unico ragazzo della scuola che leggeva FANGORIA. Questo è anche per il mio defunto zio, che aveva tutto il merchandising di venerdì 13 e amava i film di paura“.
Logan è stato nominato agli Oscar per le sceneggiature de Il Gladiatore, di The Aviator e Hugo Cabret. Ad avere l’idea dell’horror sulle teorie riparative è stato proprio lo sceneggiatore, che l’ha proposto a Jason Blum ottenendo immediato riscontro. Fondata nel 2000, negli ultimi 15 anni la Blumhouse ha ridato forza al genere horror, partendo da produzione a budget ridotto ma in grado di sbancare i botteghini. Basti pensare a tutti i film di Paranormal Activity e Insidious, tutti i The Purge, Sinister, L’uomo invisibile, i nuovi Halloween e gli ultimi M. Night Shyamalan, Visit, Split e Glass.
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