x
Home / News / Lapo Elkann: “Io, abusato nel collegio dei gesuiti”

Lapo Elkann: “Io, abusato nel collegio dei gesuiti”

In un’intervista al Fatto, il rampollo di casa Agnelli racconta di essere stato vittima di abusi sessuali in collegio. Lo stesso accadde al suo migliore amico, morto suicida.

Lapo Elkann: "Io, abusato nel collegio dei gesuiti" - lapo abusi 1 - Gay.it
2 min. di lettura
Lapo Elkann: "Io, abusato nel collegio dei gesuiti" - lapo abusi1 - Gay.it

“Dall’età di 13 anni ho subito abusi fisici”. E’ la confessione shock di Lapo Elkann che affida il suo racconto al Fatto in edicola oggi. Non una volta,a giudicare da come il rampollo di casa Agnelli ne parla, ma una serie di abusi di cui erano vittime molti ragazzi del collegio dei gesuiti in cui il nipote del patron della Fiat ha studiato.
“Dai 13 anni, in collegio, ho vissuto cose brutte. Parlo di abusi fisici. Sessuali. Non ne ho mai parlato perché voglio che questa storia serva a qualcuno. Sto pensando a una fondazione” confessa Elkann al Fatto. Tra le vittime degli abusi, di cui però non svela altri particolari, anche il suo migliore amico, compagno di collegio di Lapo, che però non è riuscito in tutti questi anni a fare i conti con quanto gli era successo.

Lapo Elkann: "Io, abusato nel collegio dei gesuiti" - lapo abusi2 - Gay.it

“Il mio migliore amico, che era in collegio con me per quasi 10 anni e ha vissuto quello che ho vissuto io, si è ammazzato un anno e mezzo fa – ricorda -. quando si ammazza il tuo miglior amico ti metti in discussione. Ti fai delle domande. Avrei potuto fare qualcosa? Stargli più vicino? Me lo sono chiesto anche quando è morto mio zio Edoardo”.
“Io non mi considero una vittima, le vittime sono altre – continua -. Ho dovuto fare un grande lavoro su me stesso, anche vedere cose che non volevo vedere. Non nasconderle più. Non nascondermi più. Ho dovuto essere sincero con me stesso e con gli altri”.
Un passaggio dell’intervista, poi- è riservata alla sua ingombrante famiglia e a suo nonno. “Da piccolo volevo essere come lui – dice Lapo – poi ho capito che il nonno era il nonno e io sono io. Oggi non ho più nessuna voglia di essere come lui, il che non vuol dire che non lo rispetti. Però io sono diverso”.

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !