39enne regista e scrittore pugliese, Giuseppe Sciarra è attualmente in gara al “Lecce Film Festival” con un cortometraggio, “Ikos” interpretato da Edoardo Purgatori. In questo corto Sciarra racconta la sua esperienza personale col bullismo omofobico di cui è stato vittima da adolescente nel suo paese di provenienza, in provincia di Foggia.
Ebbene gli organizzatori del festival hanno ricevuto una e-mail il cui oggetto non lascia dubbi sul contenuto del messaggio: “Sciarra = Fr*cio. E ora pagate!“. Una mail dai contenuti deliranti e minatori nei confronti del regista.
“Bonjour caro froc*o di mer*a, vedo che anche a te non interessa quel che mi han combinato i carabbimer*a ecc: abbastanza logico, dato che a voi merd*si del ca*zo
importa solo far vedere il culo aperto nei vostri film di mer*a. Be’, sei solo il 115mo giornalaio del caz*o che mi rimbalza, in 8 anni: e mentre l’italia MORIRA’ di spread e covid, io GODO sempre al pensiero di 170000 morti di covid – e cerciello porcodd*o rega! Crepa di aids, culattone lurido”.
Sciarra dovrebbe partecipare a un dibattito organizzato dal festival insieme all’attivista Gaia Barletta. Dopo la proiezione di Ikos si parlerà di diritti lgbtq e omofobia.
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