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Lesbiche aggredite da magrebini: “Da noi sareste lapidate”

Una lite tra due donne fuori da un bar gay friendly di Padova, attira l’attenzione di alcuni nordafricani. Le insultano, una finisce a terra: “Al mio paese la punizione è la lapidazione” dicono.

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"Nel nostro paese queste cose vengono punite con la lapidazione". Così un gruppo di nordafricani ha apostrofato una ragazza lesbica dopo averla spintonata e fatta cadere a terra.
Il fatto è accaduto a Padova, in zona Portello, davanti a un noto bar friendly. A quanto risulta da una prima ricostruzione dei fatti, una ragazza si trovava all’interno del bar insieme alla sua compagna, ma ad un certo punto ha deciso di rivolgere le proprie attenzioni ad un’altra donna. Infuriata, la compagna l’ha portata fuori dal locale dove è scoppiata una discussione piuttosto animata tra le due.

Ad un certo punto si sono intromessi alcuni magrebini che invece di sedare la lite e cercare di calmare gli animi, hanno ricoperto di insulti le ragazze, spintonandone una fino a farla cadere a terra. Uno di loro, poi, le ha sussurrato: "Al nostro paese queste cose vengono punite con la lapidazione". Poi si è voltato e, allontanandosi, ha sputato per terra in segno di disprezzo. Sul luogo, dopo la telefonata di un’altra donna che aveva assistito alla scena, è intervenuta la polizia che ha raccolto la denuncia della ragazza spintonata, giustamente turbata e in lacrime.

Un brutto episodio di discriminazione contro le donne ancora prima che di omofobia, compiuto da chi viene da un paese in cui non si insegna il rispetto delle donne né, ancor meno, delle lesbiche. Non volendo con questo in nessun modo avvalorare tesi che vorrebbero che qualsiasi altra persona con le stesse origini sarebbe capace di un gesto simile, varrebbe però la pena cogliere l’occasione per una profonda riflessione su quanto si riesca davvero a integrare chi arriva nel nostro Paese.

Ciò che rende ancora più triste questo episodio, infatti, è che a compierlo sono state persone che probabilmente sono costrette quotidianamente a far fronte a chi discrimina loro in quanto individui costretti ad andarsene dal proprio paese in cerca di una vita più dignitosa. E ancora peggio sarebbe se da un episodio del genere nascesse una pregiudiziale razzista contro i migranti in generale. Vale la pena ricordare che gli episodi più cruenti di omofobia degli ultimi mesi hanno firme italianissime.

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