Lettera del nostro Direttore ad uno dei tanti “uno su dieci” figli omosessuali di coloro che sabato scenderanno in piazza per il Family Day.
Caro 1 su 10,
sei quel ragazzo raro ma non troppo che ha davanti a sè due ostacoli.
Il primo è che sei omosessuale e devi ancora trovare la forza per dirlo. L’altro è che il tuo genitore è uno di quelli che scenderà in piazza per il Family Day non tanto per manifestare a favore del – condivisibile – sostegno alla famiglia, quanto contro gli altri tipi di famiglia, negando ad altri il diritto a veder riconosciute le proprie relazioni affettive.
Eh sì caro 1/10, perché quei papà e quelle mamme, magari proprio le più pasionarie e fanatiche, inevitabilmente avranno un figlio o una figlia omosessuale come te e, come abbiamo scoperto ieri essere Giulia La Torre, figlia del noto Marò, simbolo suo malgrado – non si sa nemmeno bene perché – di un certo tipo di Italia che lo ha strumentalizzato.
Manifesteranno per levare a te il diritto di avere una famiglia come quella in cui sei cresciuto, che, su questo non abbiamo dubbi, ti ha riempito d’amore a prescindere dalle idee che hanno i tuoi genitori.
Bene 1/10, oggi è il giorno giusto per prendere di petto la situazione e schierarti, e dire nelle forme e nei modi a te più congeniali pubblicamente, ovunque tu sia, a Milano, Roma o all’estero, che sei omosessuale, come ha fatto ieri Giulia.
Perché in questo momento, così particolare non solo aiuteresti tantissimi tuoi coetanei nella tua stessa situazione, non solo faresti comprendere ancora di più l’ovvio, ossia che essere omosessuale è normale come avere i capelli biondi o la bocca carnosa, a tante altre persone timorose del progresso, ma soprattutto aiuteresti a capire il senso della vita a quelli che forse sono più in difficoltà di tutti: quei poveri genitori, compresi i tuoi che manifesteranno nella piazza del cosiddetto Family Day non per avere altri diritti, ma per toglierli ad altri, tra cui il proprio figlio gay.
Sappiamo che ci leggerai e sappiamo pure che forse troverai il coraggio per farlo, ci dicono alcune persone in comune che conosciamo. “La verità vi farà liberi”, disse Gesù, ed è questo che noi oggi ti chiediamo: un piccolo, enorme sforzo di verità, di coraggio e di passione per la vita.
Ogni riferimento non è puramente casuale.
Alessio De Giorgi, Direttore di Gay.it
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