RIGA – Il consiglio comunale di Riga ha cancellato quella che sarebbe stata la prima parata dell’orgoglio omossessuale della Lettonia, in programma per il prossimo weekend nella capitale lettone. La decisione è stata presa a seguito delle critiche espresse dal primo ministro Aigars Kalvitis. Lo ha dichiarato oggi il portavoce dell’amministrazione comunale, Ugis Vidavskis, secondo il quale all’origine dello stop ci sarebbero motivi di sicurezza: “Il primo ministro ha messo in guardia contro possibili disordini e incidenti e non abbiamo potuto ignorarlo”, ha dichiarato. “Come non si può ignorare la voce della popolazione”, che, secondo il portavoce, avrebbe manifestato il proprio disaccordo attraverso numerose telefonate.
Ma al di là delle giustificazioni formali, fondamentali per la marcia indietro sembrano essere state le indicazioni della chiesa: “Una manifestazione di minoranze sessuali nel cuore di Riga, vicino al duomo, sarebbe inaccettabile – ha dichiarato Kalvitis – e noi non possiamo promuoverla”.
Gli organizzatori sono stati avvertiti della decisione comunale solo oggi, a tre giorni dall’evento cui erano stati invitati rappresentanti di altri paesi, tra cui Lituania, Estonia, Svezia, Russia e Finlandia. “Questo dimostra che la Lettonia non è affatto un paese democratico – ha commentato Imants Kozlovskis, un responsabile dell’organizzazione di gay e lesbiche. “Questa è discriminazione – ha rincarato – e dimostra che il governo lettone non tiene conto delle leggi contro le minoranze e quindi lavora contro la sua popolazione.
Della manifestazione prevista per sabato sono state confermate, dunque, solo una conferenza e alcuni eventi in club e ristoranti.
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Il consiglio comunale di Riga ha cancellato quella che sarebbe stata la prima parata dell’orgoglio omossessuale della Lettonia, in programma per il prossimo weekend nella capitale lettone.

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